Detto da loro

Sabrina Ferilli dure parole contro l’Italia, ecco lo sfogo dell’attrice

Sabrina Ferilli non usa mezzi termini in un’intervista rilasciata a FanPage.it. Ecco qual è l’atmosfera che avverte oggi da noi.

Sabrina Ferilli: «non siamo capaci di rivendicare i nostri diritti»

«Questo è un Paese che purtroppo è molto intorpidito, non è incline al concetto di ‘guerra civile’ e noi non siamo capaci di rivendicare i nostri diritti. La politica se n’è anche molto spesso approfittata, quindi mi piacerebbe che ci fosse in generale più partecipazione, meno social e più attiva. La gente oggi pensa che sfogarsi nei commenti sotto un post sui social basti a fare qualcosa, a compiere una piccola rivoluzione, ma non è così, dopo 20 minuti è tutto finito e non è cambiato niente. Per questo io credo ancora nella gente in piazza, nel segno evidente di protesta. Credo che ci sarà un momento in cui si ritornerà a farsi sentire con manifestazioni più efficaci, per questo non bisogna arrendersi».

Sabrina Ferilli supporta le donne che lottano

L’artista è stata intervistata in occasione dell’incontro con le “Donne che lottano” all’interno della rassegna “Benvenuti al Rione Sanità”. Con fermezza ha ribadito come mai avesse deciso di essere lì in quella circostanza:

«sono qui per queste donne che lottano, provenendo da situazioni molto delicate. Donne unite da un filo, che è un filo di violenza e di grande dolore. È un piacere assistere alla scelta della strada migliore, che non è quella della depressione, bensì della reazione. Come si reagisce? Nella partecipazione, nell’unione, nella solidarietà, nel gruppo, nell’avere a disposizione sempre più voci, perché una voce si può anche non ascoltare, ma migliaia di voci non possono essere ignorate».

Anche lei in qualche modo di è rapportata con un certo tipo di violenza…

Sabrina Ferilli e lo stalker

La storia dello stalker di Sabrina Ferilli ha fatto rabbrividire in molti, nel corso degli ultimi mesi. Come raccontato in prima persona dall’attrice, da diversi anni un uomo precedentemente non identificato aveva preso a perseguitarla senza sosta. Sabrini Ferilli si era ridotta a vivere un vero e proprio incubo. Incapace ormai di spostarsi o uscire di casa, si era trovata alla mercé dell’individuo, autentico stalker ossessionato dall’attrice. Negli ultimi tempi, in seguito alle denunce e alle indagini  portate avanti dalla polizia romana, è stato possibile risalire all’identità dell’uomo. È stato dunque identificato un 68enne del viterbese, ora sotto processo. Come riferito dai quotidiani, il persecutore avrebbe mostrato sincero pentimento per il comportamento, arrivando a chiedere pubblicamente scusa.

Divieto di avvicinamento per lo stalker di Sabrina Ferilli, che ora chiede pubblicamente scusa

Secondo quanto intercettato da Tusciaweb, il persecutore di Sabrina Ferilli avrebbe affidato ai propri legali il compito di portare le sue scuse nei confronti della vittima. A sentire gli avvocati, l’uomo «non è mai stato uno stalker violento. Avendo  capito l’inopportunità del proprio comportamento si impegnerà a lasciare in pace l’attrice». Il gip di Roma ha nel frattempo emesso un‘ordinanza con il divieto di avvicinarsi a più di 500 metri da Sabrina Ferilli, oltre che a nessuno appartenente al suo staff o alla sua famiglia.

Lo stalker di Sabrina Ferilli, ora definitivamente allontanato e coinvolto nel processo atto a valutare la portata dei danni psicologici, ha conosciuto l’attrice nel lontano 2009. L’uomo, un attore teatrale e autore di opere da palcoscenico, aveva avvicinato la vittima con il pretesto di fornirle copioni e sceneggiature tratte dalle proprie opere. Presto, il rapporto “lavorativo” si era trasformato in pedinamenti e molestie, costringendo la Ferilli a ricorrere all’intervento della polizia. Ora, in seguito alle scuse pubbliche dell’imputato, è stata richiesta una perizia psichiatrica. Secondo i legali, l’assistito sarebbe «una persona innocua e mite, che in tanti anni non ha mai assunto comportamenti violenti».

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