Ornella Vanoni shock, è bigama: ama due uomini
Ornella Vanoni: l’adolescenza e l’amore per Strehler
Ornella Vanoni, cantante e donna di spettacolo a trecentosessanta gradi, è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. La sua vita non è stata facile, anzi, sin dall’adolescenza, la sua famiglia le ha imposto un progetto di vita che lei non ha mai condiviso. Dopo aver studiato presso le Orsoline, si è divisa tra Inghilterra, Svizzera e Francia, per completare gli studi ed imparare l’inglese. In passato, circa quel periodo della sua vita, ha affermato
Sono stata una ragazza inventata. Inventata dagli altri. Di mio avrei voluto fare l’estetista, niente di più. Avevo l’acne e avrei voluto curare la pelle, la mia e quella degli altri. Ero andata a studiare Lingue in Inghilterra, in Svizzera, in Francia e quando tornai a Milano non sapevo che cosa fare. Fu un’amica di mia madre a lanciare l’idea: “Hai una bella voce, perché non fai l’attrice?”. Mi iscrissi alla scuola di recitazione del Piccolo (Teatro di Milano, ndr). Il giorno degli esami d’ammissione ero terrorizzata, tanto da sentirmi male. Con la V di Vanoni venni chiamata per ultima, sapevo che nella commissione c’erano grossi nomi, tra cui Giorgio Strehler.
Quando mi hanno chiamata, avevo il cuore a mille. Recitai un pezzo dell’Elettra, ero follemente emozionata, chiedevo scusa a tutti, mi interrompevo… A un certo punto ho sentito una voce femminile: “Attenzione, qui c’è qualcosa”. Era della Ferrati. Mi presero. Dopo un anno divenni la compagna di Strehler, era il ’55 E fu scandalo. Avevo vent’anni, lui era sposato, non c’era il divorzio e, per di più, viveva da solo, era di sinistra ed era un artista. Mia madre si lamentava, piangeva: “Così ti rovini, ti devi sposare!”
Con Giorgio Strehler ha scoperto l’amore vero, anche se la loro è stata una relazione davvero molto discussa e travagliata. Ornella Vanoni si è avvicinata alla cultura, scoprendone le bellezze e gli onori. Ma, come lo stesso Strehler le aveva detto, non era molto portata per il teatro. Ornella Vanoni ha sempre sofferto di ansia e questo la portava a sentirsi spesso inadeguata, ma anche molto timida. Riesce difficile da immaginare, considerato che poi è diventata una vera e propria icona sexy.
Raggiunta dai microfoni del Corriere della Sera, ha raccontato come, la sua storia d’amore successiva, come Gino Paoli, l’abbia davvero stremata. Anche lui era sposato e con una situazione sentimentale molto particolare, ma Ornella Vanoni si era perdutamente innamorata di lui, ma anche lui di lei. Il problema erano i tradimenti del cantante, continui e pressanti.
Ci presentarono e lui scrisse per me Senza fine. Anche lui, come Giorgio, era sposato. Oggi dice che ricordo solo il peggio della nostra storia, ma mi tradiva in continuazione e non c’era mai. E io piangevo. L’ho lasciato col cuore che era uno spezzatino. Sua moglie mi disse: “Se me lo porti via, non vivo”. Così io decisi di farmi da parte e lui, poco dopo, iniziò una relazione con Stefania Sandrelli.
Ornella Vanoni, non ha mai smesso di amare
Ornella Vanoni non ha mai smesso di credere nell’amore, neanche ora che è un po’ più in là con gli anni. Ma ora vive il sentimento in maniera totalmente disincantata, pur sentendo continuo il bisogno di amare, più che essere amata. Ha una visione più consapevole, più reale dell’amore e, ad oggi, ha ben due uomini. Ornella Vanoni specifica – però – che si tratta di due relazioni platoniche
Con lo scrittore e poeta Pino Roveredo ho un rapporto a distanza, lui sta a Trieste, io a Milano. Un amore che non si consuma, quindi eterno. E poi c’è Francesco Leto, altro poeta e amico dell’anima. Mi viene a trovare spesso, passiamo intere notti a parlare. Non cerco storie convenzionali. A 80 anni, il sesso non ti riempie il cuore e a convivere ti viene l’orticaria. Ho i miei vizi, voglio vedere Netflix fino all’alba.