Carlo Conti confessa la verità sul suo lavoro in banca: “Mia madre è svenuta”
Carlo Conti, insieme a Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni è stato protagonista di una rimpatriata. I tre amici raccontano dei tempi andati e di quando erano grandi amici. Panariello è appena tornato da Livorno, dove ha inaugurato il minitour con i “fratelli” Conti e Pieraccioni. Proprio ieri è uscita una bella intervista di Conti al Corriere della sera, in cui il conduttore approfondisce il rapporto con i due.
Carlo Conti intervistato dal Corriere della Sera
Il quotidiano nazionale ha intervistato il grande conduttore Carlo Conti, che ha parlato della sua carriera lavorativa e delle amicizie. In particolare, sostiene che da giovane aveva trovato un posto sicuro in banca. Lavorava lì, quando improvvisamente dopo 3 anni ha deciso di licenziarsi per seguire il suo sogno: lavorare in televisione. Carlo, mentre racconta, aggiunge un aneddoto oramai divertente: la madre, a sentir la notizia, è svenuta. Ma poi, ha aggiunto, che quando è tornata in sé, gli ha detto: “Carlo, la vita è tua e se non ci credi te, chi ci deve credere?”.
L’amicizia con Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello
Carlo Conti, nell’intervista al Corriere della Sera ha anche ricordato i vecchi tempi. “Conducevo un programma per dilettanti e lui (Pieraccioni) si è presentato, faceva le imitazioni. Sarà stato il 1982. Faceva ridere, abbiamo iniziato a collaborare. Un paio di anni dopo, arriva un tizio che imita Renato Zero… Ci siamo scambiati il telefono, ovviamente un fisso. E, con Leonardo, lo abbiamo incluso nel nostro show. Quando poteva, Giorgio dalla Versilia veniva a Firenze, dove noi registravamo. Dico quando poteva, ma in realtà era quando aveva i soldi della benzina per arrivare… avevamo una scaletta con Panariello e una senza”. Bei tempi, che a ricordarli fa quasi tenerezza: “Non eravamo pagati, per fare le fotocopie dei copioni mettevamo 200 lire io e 200 Leonardo… ma ci avevano dato uno spazio in tv“. Ora, i tre sono molto apprezzati, di conseguenza questo spazio se lo sono guadagnato.