Angelina Jolie, lo strano esordio: lanciata da Antonello Venditti e rifiutata dagli 883 [VIDEO]
Angelina Jolie ha appena compiuto 44 anni, in cui rientrano tre matrimoni, 6 figli, il ruolo di ambasciatrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, un Oscar, 50 tra film, cartoni, film tv e videoclip interpretati più 4 diretti… Eppure quando ancora era sconosciuta, qualcuno ha faticato a credere in lei.
1991: l’esordio di Angelina Jolie nel videoclip di Antonello Venditti
Fu Stefano Salvati a sceglierla, quando nel 1991 lei era appena sedicenne, ma già incredibilmente bella. Forse troppo. Salvati, regista e sceneggiatore italiano, oltre ad aver lavorato nel cinema con star internazionali e aver diretto i videoclip di Sting o degli Aerosmith, ha curato anche quelli dei più grandi cantanti italiani: da Vasco Rossi a Laura Pausini, e poi ancora una sfilza di nomi: Zucchero, Luciano Pavarotti, Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli, Fiorello, Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Gianni Morandi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Giorgia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, gli 883 e Antonello Venditti.
Proprio in occasione delle riprese del videoclip della canzone di Venditti “Alta Marea”, una giovanissima Angelina Jolie esordì come protagonista davanti alla macchina da presa. Senza contare una piccola parte ottenuta nel 1982 in “Cercando di Uscire”, la futura star del cinema ha conquistato i suoi primi veri primi piani proprio grazie alla visione di Salvati e Venditti. Il videoclip fu girato a Los Angeles, dove il regista all’epoca era attivissimo.
Ecco il VIDEO in fondo all’articolo.
Il rifiuto degli 883, qualche anno dopo
Probabilmente Stefano Salvati fu meno lungimirante qualche anno dopo, quando insieme agli 883 decise invece di scartare Angelina Jolie, preferendole la nostrana Alessia Merz. La situazione merita qualche dettaglio in più soprattutto perché, con il senno del poi, assume quasi le sembianze di uno strano scherzo del destino.
Nel 1998 Stefano Salvati curò la regia di un film prodotto da Claudio Cecchetto, “Jolly Blu”. Un titolo niente affatto casuale, che rimandava ad una delle primissime canzone di una band divenuta famosa nel 1992 con l’album “Hanno ucciso l’uomo ragno”. I protagonisti di questa storia infatti erano proprio gli 883, che in una chiave da moderno musicarello, portavano sullo schermo la storia della loro giovinezza in piena atmosfera anni Ottanta, tra canzoni, scorribande e sala giochi, fino all’esordio musicale di Max Pezzali.
I casting del film vennero effettuati negli Stati Uniti e alla mente di Stefano Salvati tornò quella magnetica ragazza conosciuta sul videoclip di Venditti qualche anno prima: Angelia Jolie venne convocata per un provino, ma non lo passò. Il motivo? Per il regista e per la band, Angelina era “troppo bella e troppo sexy”. Fu Alessia Merz a soffiarle la parte: in quegli anni la showgirl era uno dei volti più amati e popolari tra quelli lanciati dalla trasmissione Non è la Rai.
“Jolly Blu” uscì nel novembre del 1998, trovando distribuzione in sole 15 sale italiane: bocciato dalla critica e considerato sostanzialmente un flop. Salvati, chiamato in discussione a distanza di anni, ha raccontato che all’epoca Angelina aveva effettivamente una sproporzionata carica erotica: troppo per la sua età anagrafica. “Era troppo sfacciatamente sensuale e trasgressiva, mentre io cercavo un tipo tranquillo, quella che ti illude ma poi non si concede. La Merz era davvero così”.