Georgette Polizzi è in pericolo? Minacce pesanti: ecco da chi [VIDEO]
Dal Pamela Prati gate alla discussione
Durante l’ultima messa in onda in diretta del programma Live – Non è la D’Urso, ne sono successe davvero di tutti i colori. Al centro della serata, l’argomento è stato ovviamente il “Pamela Prati gate”, l’intervista-confessione ad Eliana Michelazzo e le testimonianze degli ospiti in studio. Tra loro anche due personaggi televisivi, provenienti dell’agenzia di Pamela Perricciolo e la stessa Michelazzo, la Aicos. Stiamo parlando di Georgette Polizzi e Selvaggia Roma, entrambi volti noti per la partecipazione al programma Temptation Island. E, ad oggi, influencer sul web. Le due donne, dopo il polverone sul finto matrimonio di Pamela Prati, hanno fatto due scelte diverse. Georgette Polizzi, nonostante un’amicizia di lunga data con Eliana Michelazzo, ha abbandonato l’agenzia. Selvaggia, pur conoscendo Eliana da un anno, continua ancora oggi a difenderla, ritenendola solo una vittima della situazione e di Pamela Perricciolo. Tra le due, in merito, è esploso un duro confronto.
Le minacce e gli insulti in privato
Selvaggia Roma accusa Georgette Polizzi di aver voltato le spalle alla sua amica, Eliana Michelazzo. E che, se Georgette fosse stata una vera amica, non sarebbe andata in televisione a sputare veleno su Eliana, ma le sarebbe stata accanto. Dal canto suo, Georgette ammette di essere stata molto male, nelle scorse settimane. E di essere addirittura svenuta (anche perché ha una brutta malattia), quando Eliana, per l’ennesima volta, guardandola negli occhi, ha mentito. Inoltre accusa Selvaggia Roma di averle scritto dei messaggi privati pieni di insulti e minacce, cose inaccettabili. E la stessa Selvaggia ha ammesso di averle scritto, perché indignata dal comportamento di Georgette. Ma assolutamente nega di aver avuto un linguaggio inappropriato o di averla minacciata! Georgette dice di avere le prove dei messaggi: li mostrerà? Cosa succederà ancora in questa storia? Sembra che il “Pamela Prati gate” non sia destinato a finire, anzi, la faccenda si annoda ulteriormente.