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Omofobia al Gay Village: Luxuria fa cacciare un ragazzo

Il Gay Village è aperto a tutti e grazie al villaggio realizzato nella zona dell’Eur vede scendere in pista migliaia di persone etero e non per la dodicesima edizione. Tutti sono i benvenuti, a parte gli omofobi ovviamente. “Sembra scontato dirlo, visto il nostro contesto, ma frasi e battute omofobe non sono ammesse”, ha dichiarato l’organizzazione del Village. Eppure la notte tra sabato e domenica è avvenuto un episodio spiacevole. Come riporta il Messaggero, un ragazzo ha preso di mira un suo coetaneo perché, a suo dire, lo stava guardando insistentemente e per questo gli ha detto: Abbassa subito lo sguardo, non sono mica frocio come te“.

LE FOTO DI LUXURIA

Vladimir Luxuria, la direttrice artistica della manifestazione, ha subito chiesto l’intervento degli addetti alla sicurezza e l’ha fatto cacciare. Poco dopo l’ex parlamentare ha spiegato sul palco: “Questa persona non ha evidentemente capito dove si trova. Noi qui siamo rispettosi verso tutte le diversità e pretendiamo che lo sia anche il nostro pubblico“. Luxuria ha deciso di parlare di questo episodio anche sul suo profilo Twitter scrivendo: Ho fatto bene a farlo mandare via?“.

LUXURIA: INTERVISTA DI VELVET GOSSIP

C’è chi è d’accordo: “Hai fatto benissimo! Il clima festoso del gay village non deve essere rovinato da persone ignoranti e disadattate!”, “Ottuso, non solo perché omofobo, ma anche perché ritiene che uno sguardo sia sempre da interpretare come avance sessuale“; ma anche chi avrebbe preferito uno scontro verbale tra i due: “Avresti dovuto portarlo sul palco, spiegare cosa aveva fatto e lasciargli la possibilità di giustificarsi Ma sono una sognatrice”, Frocio non è un bel termine, ma nemmeno tappare la bocca all’aggressività è una soluzione. Io l’avrei portato sul palco”. Portarlo sul palco per ascoltare il suo pensiero o cacciarlo come ha fatto Vladi? Il connubio perfetto l’ha suggerito un ragazzo: Io l’avrei portato sul palco per l’umiliazione pubblica!“.

Foto by Kikapress

Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

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