Le Iene condannate: via libera ai risarcimenti per diffamazione
Non sempre si risolve tutto per il meglio, quando si tratta de Le Iene. Anzi, per ogni vittoria pubblica e privata, spesso la dirigenza del programma Mediaset si ritrova coinvolta in cause più o meno gravi, intentate dalle numerose “vittime” di scherzi e servizi. Il più delle volte i fatti finiscono per dare ragione al programma (tutelato in quanto giornalistico); ma può capitare che i tribunali riconoscano anche le ragioni degli accusatori. E’ quello che è successo nel caso di Ferdinando Fabbri, recentemente vittorioso di una causa contro il programma. Programma che sarà costretto a versare trentamila euro di risarcimenti per diffamazione.
Il programma Mediaset sconfitto nella causa con Ferdinando Fabbri: Le Iene costrette a pagare per invasione della privacy
Il caso di Fabbri risuonerà nella memoria di quanti seguissero Le Iene tra il 2013 e il 2014. Allora, una serie di servizi misero alla berlina il 45enne lucchese, accusato di estorsione e precedentemente condannato. Il personaggio si era reso colpevole di persecuzioni e minacce ai danni di un sessantenne, che aveva richiesto l’intervento degli inviati. Le Iene, allora, raggiunsero Fabbri e trasmisero le sue stizzite reazioni integralmente, senza censurare volto o voce dell’uomo. Tanto sarebbe bastato ai Tribunali: il trattamento operato sulla vittima avrebbe ampiamente “superato i limiti del diritto di cronaca“. In due parole, gli inviati Mediaset avrebbero invaso la privacy dell’uomo, diffamandolo in diretta nazionale.
Una piccola botta per Le Iene, ora costrette a versare 30mila euro di risarcimenti all’individuo. Nella persona di Andrea Agresti, giornalista che curò il servizio, il programma ha dunque incassato una sonora sconfitta in una causa portata avanti ormai da diversi anni. Un segnale importante, che ribadisce come il programma Mediaset sia tutt’altro che intoccabile. I difensori hanno nel frattempo preannunciato un ricorso in appello.
Le Iene, mistero sulle condizioni di Giulio Golia
Il conduttore e inviato de Le iene, Giulio Golia non ha preso parte alla puntata del 7 Aprile. A chiarire il motivo della sua assenza sono stati i suoi colleghi Matteo Viviani e Nadia Toffa, venuta in sostituzione.
“Prima di iniziare volevamo dedicare un momento a un grande amico e collega, Giulio Golia che in questo momento non è qui con noi”, ha spiegato Viviani, specificando:“Sta vivendo un momento privato molto doloroso. Ci tenevamo a dirgli che gli siamo vicini e a dargli un grande abbraccio”
Anche Nadia Toffa ha sostenuto il suo collega gridando: “Ti vogliamo bene Giulio!”
Il tutto fa pensare a un lutto ma il diretto interessato, Giulio Golia, non ha ancora dato sue notizie sui social, dove il suo ultimo post risale a pochi giorni fa a Parma.