Il Silenzio dell’Acqua: Ambra Angiolini felice per la sua prima fiction
Nonostante tutti i film che ha fatto in passato, Ambra Angiolini non aveva mai preso parta a una serie tv. Per questo, quando è stata scelta dal regista Pier Belloni per “Il Silenzio dell’Acqua”, l’attrice romana di stanza a Brescia ha fatto i salti di gioia. In questa fiction targata Mediaset interpreterà Luisa Ferrari, Vicequestore di Trieste, inviata in un paese apparentemente “da cartolina” per indagare sulla misteriosa scomparsa di una sedicenne.
Grande soddisfazione professionale per Ambra Angiolini: è la protagonista di una fiction, in onda ogni venerdì su Canale 5 in prima serata, con messa in onda delle prime puntata l’8 e 10 marzo, intitolata “Il Silenzio dell’Acqua”. Nel cast anche Giorgio Pasotti, Carlotta Natoli, Thomas Trabacchi, Claudio Catrogiovanni e Caterina Biasiol. Il suo è proprio un ruolo decisamente interessante: è il Vicequestore di Trieste, spedito a Castel Marciano, un paesino affacciato sul mare, per fare luce sulla misteriosa scomparsa di una sedicenne del luogo. Alle spalle ha un dramma personale: ha perso il bambino che portava in grembo durante un’operazione di Polizia.
Ambra Angiolini non aveva mai partecipato prima a fiction televisive: pur avendo fatto parte di cast cinematografici importanti, l’unica volta che era stata contattata per una serie tv, quella di “Immaturi”, sequel dell’omonimo fortunato film, aveva dovuto dire di no per motivi personali. Oggi è felicissima, ha imparato a usare la pistola come un appartenente alle Forze dell’Ordine e ritiene che l’essersi recata al poligono per rendere ancora più convincente la sua interpretazione le abbia portato fortuna.
“Infatti d’ora in poi, prima di andare a qualsiasi altro provino, andrò al poligono pure se il ruolo non richiede pistole”, racconta lei ridendo. “Devo fare la casalinga disperata? Al poligono. Devo fare un’aliena che scende sulla terra per conquistare il mondo? Di corsa al poligono”.
Come ti sei sentita nei panni di un Vicequestore donna?
“Non mi sento un Vicequestore donna, ma un vicequestore e basta. Certe volte queste “marce” a favore della donna non servono. Il rischio che si corre è di preoccuparsi più di spingere le donne in generale che il senso di una professione. L’importante per me, nel vestire i panni di Luisa, era quella di essere credibile quanto Andrea Baldini, ovvero il personaggio interpretato da Giorgio Pasotti. Non esistono donne che fanno bene i vicequestori, esistono donne vicequestori e io ho pensato solo a diventare una di loro. Il Vicequestore è sempre un Vicequestore, in gonna o in pantaloni”.
Per essere il primo ruolo in una serie televisiva è “bello tosto”.
“Sarei stata contenta di qualsiasi ruolo visto che desideravo tanto fare fiction perché mi piacciono tutte. Da quelle stile “True Detective“, una delle mie preferite, a quelle di mafia, di azione, sentimentali. In questi anni ho tampinato le produzioni televisive proponendomi e finalmente Mediaset mi ha detto sì. Sono stati tre mesi e mezzo di lavoro intensi, complicati ma bellissimi”.
Perché complicati?
“Perché tre mesi e mezzo, se hai figli che vivono da un’altra parte rispetto a dove è il set, è tanto. Non ho mai passato prima un periodo così lungo lontano da casa. Quando fai un film con i budget che ci sono oggi bastano quattro settimane. L’unica volta che ho avuto il lusso delle 12 settimane è stato per il film di Ozpetek “Saturno Contro”, che aveva possibilità fuori dal comune. Per il resto erano tutte toccate e fughe”
Il Silenzio dell’Acqua, con l’inedita coppia “armata” Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti, terrà i telespettatori con il fiato sospeso per quattro grandi prime serate.
Photo Credits: Mediaset Press Office