Notte degli Oscar 2019, il red carpet: tutti i look
Finalmente si apre il sipario: ecco la Notte degli Oscar 2019, che vede sfilare sul red carpet la Hollywood che conta per la premiazione più attesa dell’anno. Dal Dolby Theatre di Los Angeles, ecco tutti i look sfoggiati da attrici, attori ed ospiti speciali:
Quando le celebrità cercano di “ripulire” la propria immagine, perchè, come in questo caso, da cantanti si trasformano in attrici, diventano noiose. Dov’è quella Lady Gaga che indossava abiti di carne, oppure che entrava direttamente in teatro all’interno di un uovo portato in spalla da umili servitori? Questo outfit di straordinario, ha due cose: che è di Alexander McQueen ed è accessoriato dlala collana, che è la stessa indossata da Audrey Hepburn per promuovere “Colazione da Tiffany”. Peccato per i capelli platino di lei, poco adatti a una creazione del genere,.
Quanto è difficile apparire strepitose sul red carpet quando non si è una taglia 40? Ma Octavia Spencer ha scelto un colore non “banale”, un blu scuro ma non troppo, un modello che non voleva nasconderne le forme ma esaltarne i punti di forza, come il decolletè. Il risultato è stato più che soddisfacente.
Come apparire fantastiche con qualche piccolo accorgimento anche se non si è Claudia Schiffer: un abito strapless drappeggiato con un ampio spacco, strascico e classiche dcolletè a punta. Regina King in Oscar De La Renta ha fatto bene i compiti a casa.
Non ha certo avuto paura delle malelingue della “fashion police” Linda Cardellini, attrice nel cast di Green Book con Viggo Mortensen, che ha scelto un outfit pieno di balze, rouches, volant. Il tutto tenuto ben stretto in vita da, tanto per cambiare, un bel fiocco. Perlomeno ha catalizzato l’attenzione dei fotografi, che l’hanno immortalata lungo tutto il red carpet.
La messicana Yalitza Aparicio è stata particolarmente audace: l’abito monospalla di Rodarte tempestato di micropaillettes verde acqua non è proprio un capo facile da sfoggiare su un red carpet. In più il modello, tagliato in vita, non slancia sicuramente la silhouette. A lei però piaceva moltissimo, e si vedeva. Si sentiva bella e, nonostante la scelta, lo era.
Michelle Yeoh, sempre molto sexy, ha scelto un abito del grande Elie Saab dai volumi interessanti e dai dettagli metallici. Rispetto però ai classici drappeggiati che ha indossato in passato, questa creazione dallo strascico color carne l’ha fatta sembrare particolarmente “rigida” e ingessata.
Emilia Clarke in Balmain ha “giocato facile”, con un capo color lavanda dai tanti drappeggi, perfetti per dare movimento a un fisico esile e longilineo come il suo. Nulla di nuovo sotto il sole di Los Angeles, beninteso, ma per una passerella così importate certe volte non osare è meglio che “toppare”.
Trudie Styler ha scelto un’abito particolarmente sexy: per lei è insolito, visto che ha sempre puntato più sul design che sulla sensualità dei suoi outfit. Comunque il vestito bianco con inserto lucente sul bustino e spacco esagerato fanno presupporre un finale serata “tantrico” in compagnia, ovviamente, del marito Sting. Peccato per le scarpe: troppo alte, troppo plateau, troppo “cubista”.
Billy Porter, attore teatrale molto famoso negli Stati Uniti, re di Broadway, ha scelto una creazione del giovane Christian Siriano che sicuramente farà discutere. Ma, in fondo, perchè? Il modello è fantastico, la gonna ha volumi incantevoli, la “giacca” dello “smoking” avvitata e proporzionata. E a lui questo capo sta benissimo.
Tre dee dell’Olimpo, tre donne che sapevano bene come si sarebbero dovute prersentare all’evento più “glam” dell’anno. Strepitosa Elaine Welteroth, con un abito verde acqua tempestato di pailettes allungato senza spalline a con fiocco di raso in vita. Incredibile la pettinatura, voluminosa ma composta.
La “curvy” Ashley Graham ha letteralmente stregato il pubblico con il suo strapless nero a sirena aderentissimo di Zac Posen. Ha mostrato al mondo come una donna formosa possa essere fashion, elegante, sensuale e persino simpatica.
Incredibilmente “glam” anche Maria Menounos, “accesa” da un abito giallo generalmente difficile da portare. Ma lei non ha avuto paura di osare e ha centrato gli obiettivi: non passare inosservata e non finire nella lista delle “peggio vestite”.
Un abito di Carolina Herrera si vede, sempre. Certo che tutto d’oro, con strascico d’oro, particolare mantella d’oro, indosso a una diva dalla pelle chiara e dai capelli biondi, fa tanto”papessa” o “Regina Elisabetta”. In questo caso, elegantissimo “Ferrero Rocher”. Perchè, nonostante tutto, si lascia apprezzare, e parecchio.
Un Valentino si riconosce da lontano. Questo di Gemma Chan, una splendida corolla rosa dai tanti petali, ovvero balze, dal volume esagerato, non ha fatto eccezione. Elegante, brioso, romantico.
Incredibile Gianbattista Valli, creatore di questa meraviglia che difficilmente potrebbe piacere a una patita di “minimal style”. Peggio per lei, perchè Kacey Musgraves, con un modello di tulle rosa confetto a balze, più ricco di una bomboniera, ha dato soddifazione ha chi ritiene ancora che una donna, per essere bellissima, debba indossare un abito da principessa.
Sarà anche un Dior d’alta moda, ma non ha certo reso giustizia a uno splendore di donna come Charlize Theron. Accollato, talmente dritto da eliminarle il punto vita e farle addirittura apparire una “pancetta” che non ha, è riuscito a spegnere tutta la sua sensualità. Le perle, poi, hanno dato il colpo di grazia.
Coppe sì, spalline no. Il bustino dell’abito di Amy Adams sfidava la forza di gravità sostenendo senza schiacciare. Peccato per il colore che certo non esaltava il colore della sua pelle.