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Elena Ceste: il regalo per i figli che commuove tutti

Un regalo bellissimo quello per i figli di Elena Ceste. Sono passati 5 anni dalla morte della donna di Costigliole d’Asti, brutalmente uccisa dal marito Michele Buoinconti. I due coniugi insieme avevano costruito una famiglia composta da ben quattro figli, ma il loro rapporto, purtroppo, non era tutto rose e fiori. Dopo diverse settimane dalla scomparsa, precisamente il 18 ottobre del 2014, venne trovato il corpo privo di vita di Elena nelle acque del Rio Mersa, nelle campagne di Asti. Le indagini e le molteplici prove raccolte, portarono la Procura ad accusare proprio Michele dell’omicidio della moglie. Ora, ad occuparsi di Elisa (18 anni) Raffaele (16) Giovanni (13) e Anna (11) sono, con non poche difficoltà, i nonni Lucia e Franco Ceste.

Proprio per questo, l’associazione astigiana J’amis d’la Pera ha consegnato alla famiglia Ceste un assegno di solidarietà del valore di 30 mila euro. A consegnare l’assegno ai nonni e alla cugina Patrizia Masoero è stato il presidente dell’associazione Guido Martinengo insieme alle due direttrici delle filiali della Banca di Asti e di Alba. “Una serata all’insegna della solidarietà e dell’amicizia – ha detto – un piccolo gesto trasparente e sincero che servirà per gli studi dei ragazzi e per la loro crescita“.

Le parole di Elisa

A prendere la parola, con coraggio, è stata Elisa la figlia maggiore di Elena che ha ringraziato i nonni e tutte le persone che sono stati loro vicini. “Un ringraziamento speciale ai nostri nonni due persone meravigliose. Se non avessimo avuto loro non saremmo ancora con la nostra famiglia e tutti uniti –ha detto la ragazza rivolgendosi ai due nonni -. È bello sentire anche il calore di tante persone, il vostro sorriso, come dice il vostro motto, è per noi molto importante”. La raccolta fondi è stato un modo concreto per dimostrare affetto di fronte a tanto dolore.

Elena Ceste, i genitori: “Non potremo mai perdonare Michele Buoninconti”

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la comunità di Costigliole d’Asti non dimentica Elena Ceste. Gli abitanti della cittadina piemontese hanno depositato una corona di fiori sotto la lapide che ricorda la 37 enne uccisa dal marito Michele Buoninconti, condannato in via definitiva a 30 anni di carcere. Anche la trasmissione Quarto Grado, nella puntata di venerdì 23 novembre, ha voluto ricordare la giovane mamma.

Il conduttore Gianluigi Nuzzi ha invitato i telespettatori a compiere un gesto di solidarietà: una donazione sul conto intestato a Franco Ceste e Lucia Reggio, i genitori di Elena, per aiutarli a crescere i quattro nipotini. Il programma di Rete 4 ha poi mandato in onda un’intervista a Franco e Lucia: i due coniugi hanno raccontato della loro vita senza Elena e spiegato perché non potranno mai perdonare Buoninconti.

Non potrei mai perdonare una cosa così però vorrei sapere la verità. Deve confessare” dice Lucia Reggio. “L’unica cosa che mi ha fatto tanto male, essendo mamma, è che lui a mia figlia l’ha giudicata come una donna di strada” afferma la signora Lucia che poi aggiunge: “La nostra sofferenza è grande, perché non ha pensato ai suoi quattro figli. Gli ha tolto la mamma negli anni più belli. Adesso avrebbero avuto bisogno di una famiglia unita, di mamma e di papà…se fosse stato un bravo papà”. I due coniugi affermano anche che i nipoti non ne vogliono sapere del padre, non hanno mai fatto nessuna domanda. Il dolore di Franco e Lucia è enorme, soprattutto perché ora si trovano da soli, alla loro età, a crescere i quattro nipoti. “Speriamo che adesso che abbiamo i suoi quattro figli da tirar su, lei (Elena, ndr) ci sia vicino sempre e che ci aiuti” dicono commossi alle telecamere.

 

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