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Gessica Lattuca: ecco chi è il presunto assassino [FOTO]

Il giallo sulla scomparsa di Gessica Lattuca si infittisce ancora di più. A far parlare, ora, è un’altra misteriosa scritta apparsa sui muri, questa volta non di Favara bensì di Naro. Un anonimo, attraverso una scritta con una bomboletta spray di colore rosso ha indicato il nome di un uomo coinvolto nella sparizione della 27 enne madre di quattro figli. “Del caso Gessica Lattuca è coinvolto Tonino Pandolfo amico dei mafiosi questa è la verità lo sbirro” questa la scritta apparsa. Una scritta che è stata subito presa di mira dagli inquirenti, i quali avrebbero immediatamente avviato indagini su quanto di vero possa contenere il messaggio. Si tratta di una reale indicazione agli investigatori o di un depistaggio? Questo è ora il dilemma di quanti si occupano della scomparsa di Gessica, tutte le ipotesi sono al vaglio degli investigatori che cercano di fare luce sulla sparizione della mamma favarese.

Ricordiamo che questa non è la prima volta che qualcuno cerca di fornire informazioni o di depistare tramite murales. Lo scorso ottobre, infatti, un altro messaggio era apparso su un muretto in prossimità di Favara. La stessa bomboletta spray rossa ma con un’indicazione diversa: “Lillo Cardillo = Gessica assassino. Un messaggio esplicito lasciato di fianco una strada altamente trafficata. Alcune indiscrezioni trapelate all’ora parlavano di un legame di tale “Lillo” con il giro di prostituzione in cui pare che anche Gessica fosse stata coinvolta. In qualunque caso, la scomparsa della 27 enne rimane un vero e proprio rompicampo. Un rompicapo che proprio nella giornata di oggi “compie” 4 mesi. Sono infatti passati 120 giorni da quel 12 agosto in cui Gessica si salutò col fratello dicendogli di voler andare in piazza, poi solo voci, chiacchiericci, notizie più o meno vere e quelle scritte inquietanti.

Photo credits Grandangolo

La pista del giro di prostituzione

Diverse sono state le piste seguite dagli inquirenti negli ultimi mesi. Si è parlato di un giro di prostituzione della zona in cui pare che Gessica Lattuca sia stata coinvolta dal suo ex datore di lavoro Gaspare Volpe. Ma non solo. Quello che era emerso è che le ragazze coinvolte nel giro, fossero solite filmare le effusioni con i clienti più facoltosi per poterli ricattare. Gli investigatori, tramite alcuni riscontri tecnici, avrebbero trovato ed acquisito  alcuni video sugli smartphone. Tali filmati mostrerebbero effettivamente che le estorsioni a luci rosse avvenivano realmente in quanto i fotogrammi illustrerebbero effusioni intime ed alcuni palpeggiamenti girati all’insaputa dei clienti. 

La famiglia di Gessica ha, però, sempre negato il coinvolgimento della ragazza nel giro di prostituzione. In particolare, Giuseppina Caramanno, la madre della 27 enne aveva dichiarato: “Non esiste che mia figlia si prostituiva. Queste cose le smentisco, mia figlia non lo ha mai fatto. Io a Favara sono piena di amici e se mia figlia si fosse prostituita, io sarei stata la prima a saperlo, inseme a Filippo Russotto”.

Gessica Lattuca: spunta il mistero dei profili Facebook

 Nel corso del programma La Vita in Diretta,  si è appreso che su Facebook sono spariti alcuni profili di Gessica (ne erano più di uno). Ma chi è stato? Chi possedeva la password degli account della giovane scomparsa?Al momento si ipotizzano sicuramente degli sconosciuti: non è stata opera della polizia giudiziaria né tanto meno dei familiari della ragazza, i quali hanno dichiarato di non essere a conoscenza delle password di accesso. Un nuovo giallo che si aggiunge così a quello già esistente.

 

 

 

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