Dopo Spelacchio, #Spezzacchio: non c’è pace per l’abete di Roma
Nuova pioggia di critiche per l’abete giunto nella notte a Piazza Venezia. Anche quest’anno la Sindaca Raggi accenderà l’albero di Natale di Roma l’8 dicembre, come da tradizione. A scatenare l’ironia sui social è stato lo stato di salute della pianta, che appare un po’ precario. Come si può vedere dalle foto, sembrerebbe che alcuni rami sarebbero spezzati o addirittura mancanti. Insomma, da Spelacchio a #Spezzacchio.
Alto più di 20 metri, sarà addobbato con 60.000 luci led a basso consumo energetico e 500 sfere colorate. Ad aggiudicarsi la sponsorizzazione tecnica per la realizzazione del tradizionale albero di Natale è stata IgpDecaux. I costi totali dell’allestimento, invece, ammontano a 376mila euro, e sono a carico dello sponsor Netflix. “Breaking Bad”, “Stranger Things”, “Narcos”, “Black Mirror”, “La casa di carta”, “Suburra”, “Bojack Horseman” e i loro protagonisti saranno raffigurati sulle palline che andranno a decorare l’abete. L’operazione, quindi, per l’Amministrazione comunale è a costo zero.
“Era tutto previsto e prevedibile. Nel corso di un viaggio di circa 700 chilometri era normale che qualche ramo si incrinasse e si spezzasse, anche perché l’albero è stato sottoposto a una legatura particolare in modo da spostarlo rispettando tutte le norme di sicurezza”, ha chiarito Giuseppe Spertini, proprietario del vivaio di Cittiglio dal quale è partito l’albero. “Le squadre che sono sul posto hanno le competenze e gli strumenti necessari per sistemare tutto in modo che l’albero risulti assolutamente perfetto al momento dell’accensione”. “Addirittura”, ha continuato Spertini, “Alcuni rami erano stati tagliati qui per essere poi rimontati a Roma con dei chiodi”.
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