Renato Zero sciocca il pubblico di Domenica In, ecco come
Renato Zero a Domenica In si racconta all’amica Mara Venier e si fa anche attendere. Infatti, il cantautore doveva presentarsi prima, ma per un cambio last minute di scaletta è stato l’ultimo ospite. Nel “salotto” di Mara, sono stati trattati vari argomenti, ma due in particolare hanno attratto il pubblico: gli esordi della sua carriera da musicista con le difficoltà che ha incontrato lungo il suo cammino, e il rapporto con il papà.
Zero sulle orme di Gianni Morandi?
Zero afferma che agli inizi, il suo primo produttore aveva un piano in serbo per lui: farlo diventare il nuovo Gianni Morandi. Renato si racconta a cuore aperto, affermando che ha fatto di tutto per ribellarsi ed affermarsi come il cantante che è oggi. Il suo stile, la sua particolarità inconfondibile, lo hanno reso unico e molto apprezzato dal pubblico, senza il bisogno di essere la fotocopia di nessuno. “Ho tirato fuori tutte le piume di struzzo che c’avevo” ha esordito bonariamente davanti ad una platea sorpresa.
Il rapporto con il padre poliziotto
La conversazione si sposta poi sul rapporto con il padre. Renato racconta che il padre era poliziotto e lui, a quel tempo, non aveva un buon rapporto con la polizia: “Mi sottraeva mio padre, non avevo un dialogo pieno con lui”. Il cantautore ammette di aver trascorso più tempo con il padre quando veniva portato in commissariato. Ognuno poi ha avuto modo di redimersi quando i colleghi del padre pregavano un biglietto omaggio per vederlo: “Ho vendicato mio padre con le paillettes”. Inoltre, fu proprio il padre a firmare il suo primo contratto discografico poiché ancora minorenne.
Infine, Renato Zero conclude che se non fosse stato sé stesso probabilmente non sarebbe stato amato così tanto dagli italiani.
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