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Giusy Pepi ritrovata, il marito: “Non la rivoglio a casa”

E’ stata ritrovata ieri 21 novembre 2018 a Palermo Giusy Pepi, la madre di Vittoria scomparsa da Vittoria (RG) il 15 ottobre. Dalle prime indiscrezioni, la donna si sarebbe allontanata volontariamente per scappare dal marito. Ed è proprio quest’ultimo che affida il proprio commento sul ritrovamento all’agenzia Ansa. “Sono contento che sia stata ritrovata e che stia bene ma non troverà le porte di casa aperte dopo che ho saputo che è stata vista con due uomini su una panchina a Palermo. Non la voglio più“. Non si può dire dunque che siano dichiarazioni d’amore quelle di Davide Avola. Sembrerebbero piuttosto confermare tutte le voci che nelle ultime settimane parlavano di una crisi fra i due e non solo.

Alcune amiche di Giusy, lo avevano anche accusato di essere un marito padrone, di maltrattare la moglie e tenerla prigioniera in casa. “Se mia moglie insiste su questa versione non ha motivo di tornare da me. Dovrebbe invece ammettere che a lei piace un’altra vita e che non ha alcun interesse per i suoi figli. Questa vicenda ha fatto male a me e ai miei figli e il ritrovamento a Palermo dove sospettavo fosse andata sin dal primo giorno è la conferma che a lei piace fare un’altra vita” dichiara Davide a proposito.

L’uomo, però, questa mattina si è sbilanciato sulla questione. Intervenuto in diretta nel programma Storie Italiane, ha ammesso di aver picchiato la moglie. “L’ho picchiata una volta, l’ho ammesso agli inquirenti: io ho fatto molto per lei, l’ho aiutata ad uscire da un momento pericoloso, e mi sono innervosito dopo aver visto una chiamata al suo ex compagno, un tossicodipendente. Le ho tirato uno schiaffo, nessun livido. Io l’ho sempre protetta, lo schiaffo l’ho tirato in un momento di rabbia”. Una dichiarazione che ha lasciato di stucco la conduttrice Eleonora Daniele e tutto lo studio. Avola ha poi confermato di non aver ancora incontrato la moglie. “Non abbiamo avuto nessun contatto, lei non ha voluto parlare con me e io con lei: non voglio più tornare con lei, meglio così”.

Le dichiarazioni dei testimoni

Recentemente alcuni testimoni hanno raccontato di un quadro familiare piuttosto drammatico, smentendo in toto quanto dichiarato da Avola in varie trasmissioni televisive. “Non è vero che Davide era un bravo papà, è una bugia. Giusy era terrorizzata dai suoi maltrattamenti e lo sapevano tutti gli abitanti della zona. Lei era piena di lividi, voleva andare dalla polizia ma aveva paura di lui. Che lui la picchiava di nuovo. Non era neanche autorizzata ad uscire di casa,lui è un marito padrone” . “Secondo me lei è andata via e non si vuole far ritrovare per paura che lui la trova. Lei è terrorizzata, lei lo descriveva come un mostro. Se lei non si fa sentire è solo per questo motivo: perchè ha paura”. E’ quello che avevano dichiarato alcune amiche di Giusy. 

Avola, dal canto suo, sostiene di non averla mai maltrattata. Continua a difendersi affermando che voleva solo proteggere la moglie da brutte situazioni del passato; Giusy aveva un carattere debole e lui aveva paura che qualcuno potesse approfittarsene. A Vittoria c’è anche chi è dalla sua parte, confermando che sia, in realtà, un papà modello. “Lei non faceva nulla. Lavava i panni e li stendeva, niente di più” dichiara un’amica della coppia.

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