Dennis Hof: terrorizzata l’escort con cui ha passato l’ultima notte di sesso
La ragazza che è stata per ben due ore nella suite con Dennis Hof la notte prima che venisse trovato morto, alle undici del mattino, non riesce a darsi pace ed è terrorizzata. Dasha Dare, questo è il suo nome, ha detto di averlo lasciato intorno a mezzanotte e cinquanta felice e in perfetta salute e di essere andata subito nella sua stanza. Anche se nessuno ha mosso la minima accusa contro di lei, ha paura che qualcuno possa insinuare che le il re dei “bordelli” sia morto per colpa sua. Nonostante nessuno dubiti della sua innocenza, il suo racconto sembra non combaciare con quello degli altri testimoni.
La giovane honduregna Dasha Dare sarebbe stata l’ultima persona a vedere vivo Dennis Hof, anche se secondo lei una cameriera, dopo che aveva lasciato la stanza del “boss”, è entrata per portargli due ghiaccioli e una bottiglia d’acqua. Sono tanti i punti che con coincidono con le versioni rilasciate da altri testimoni. La morte del proprietario del Moonlight Bunny Ranch per il momento è stata catalogata come “naturale”, anche se sul corpo sono stati disposti dal coroner autopsia ed esame tossicologico. Ma perché le testimonianze sono discordanti? Perché Dasha ha così tanta paura di venire ritenuta responsabile della morte di Dennis?
Al britannico Daily Mail, che l’ha intervistata, Dasha ha raccontato la sua versione dell’ultima notte della vita di “Mister Hof”: “Sono scioccata. Non riesco a crederci, sono giorni che non smetto di piangere e ho il cuore a pezzi perché gli volevo molto bene. Dennis significava tutto per me. Lunedì sera siamo andati fuori insieme per una commissione, poi siamo tornati nel ranch e lui si è ritirato nella sua camera da letto alle 23.00 Gli ho fatto un massaggio alle gambe e ai piedi e me ne sono andata alle 12.50. So che una cameriera gli ha portato una bottiglia d’acqua e due ghiaccioli all’una di notte e lui stava bene. Alle 10.30 di martedì mattina Ron Jeremy, amico di lunga data di Dennis Hof, è venuto a cercarmi per andarlo a svegliare. Gli ho detto di entrare per primo nella stanza perché non volevo farlo io senza il permesso di Hof”.
A quel punto i due avrebbero scoperto la tragica realtà. “Dennis era completamente nudo nel letto con accanto un sex toy. Era posizionato leggermente di lato con un braccio che penzolava da una parte. Il suo corpo appariva bianco e rigido. Ron mi ha detto di pizzicarlo per vedere se si muoveva e per provare a soccorrerlo ma non ci sono riuscita. Prima sono rimasta impietrita lì davanti, poi sono fuggita via dalla stanza gridando e piangendo. Da allora non ho mai smesso. Il mio mondo si è completamente capovolto. Lo amavo, era così buono con me. Non so cosa farò o che ne sarà di me senza Dennis Hof. La prossima settimana avevamo deciso di prendere un cane e di provare a vivere insieme”.
Una volta scoperto il corpo di Dennis, un impiegato del Ranch ha chiamato il 911 per avere un’ambulanza mentre un altro cercava di rianimarlo con la respirazione bocca a bocca. Ma è stato tutto inutile: alla fine il medico ne ha dichiarato la morte. Il racconto di Ron Jeremy però è leggermente diverso da quello della ragazza. “La sera prima della sua morte Dennis era in gran forma e pieno di energia. Siamo andati fuori insieme e siamo tornati al Love Ranch South intono alle ventitré. A mezzanotte Dennis è andato in camera con Dasha Dare, una ragazza relativamente nuova della casa d’appuntamenti. Sono andati nella stessa suite dove Lamar Odom è andato in overdose”.
Quindi, la coppia non sarebbe andata in camera, come dice Dasha, alle undici ma a mezzanotte, e la stanza non sarebbe stata quella privata di Dennis ma una suite particolare che ospitava anche i clienti più facoltosi. “Dasha ha passato due ore con Dennis, lo ha lasciato e mi ha raggiunto al bar, dove c’erano anche altre ragazze, intorno all’una e cinquanta. Mi ha detto che con il mio amico aveva fatto sesso e che era andato tutto benissimo. Alle due e mezzo me ne sono andato a letto e mi sono alzato il giorno dopo, martedì alle 10.30 aspettandomi di vedere Dennis al bancone del bar come al solito. Invece non c’era. Ho pensato che magari non si era svegliato perché la notte prima aveva fatto tardi. Sono andato nella sua camera, l’ho scosso per una spalla ma lui non si è mosso. Allora sono andato al bar e ho chiesto alle ragazze di aiutarmi a svegliarlo. Quando siamo ritornati ho capito che era successo qualcosa di terribile dal colorito della sua pelle”.
Perché Dasha ha detto di avere fatto a Dennis solo un massaggio ai piedi e alle gambe mentre a Ron ha confessato di averci fatto sesso? Perché ha detto, una volta uscita dalla sua camera, di essere andata nella sua stanza quando invece ha raggiunto tutti gli altri al bar? E perché ha detto di aver trovato il corpo insieme a Ron mentre lui è entrato in stanza da solo e solo dopo ha chiamato le altre ragazze? E soprattutto: se è entrata in stanza con Dennis a mezzanotte, la cameriera aveva già portato loro l’acqua e i ghiaccioli, che infatti erano due. Quindi l’ultima a vedere vivo Dennis non era stata l’inserviente ma lei.
Forse teme le ritorsioni di qualcuno, che magari può ritenerla colpevole di aver ucciso il boss. Chissà. Solo lo sceriffo della contea potrà dare le giuste risposte a tutte queste domande. E anche il referto dell’autopsia.
Photo Credits: Daily Mail, Instagram