La Prova del Cuoco, le ricette di Gianfranco Pascucci
Gianfranco Pascucci è senza alcun dubbio uno degli chef più amati de La Prova del cuoco; executive chef del ristorante Pascucci al Porticciolo a Fiumicino. La sua cucina partendo da un’attenta ricerca sulle materie prime e sul pescato del territorio si è evoluta nel corso degli anni grazie alle moderne tecniche di cucina. Pascucci è stato insignito della prestigiosa stella Michelin nel 2012, ha tre forchette nella Guida Gambero Rosso, tre cappelli sulla Guida Ristoranti L’Espresso ed è stato premiato come miglior ristorante di pesce d’Italia per l’Espresso. Un nome di tutto rispetto dunque, ma anche un personaggio molto amato e le sue ricette raccontate a La Prova del Cuoco sono piaciute molto ai telespettatori a casa; tra i cavalli di battaglia c’è un piatto molto semplice, ma allo stesso tempo gustoso, che ha conquistato il pubblico del cooking show di Rai 1, gli spaghetti al nero di seppia.
Come si preparano gli spaghetti al nero di seppia di Gianfranco Pascucci?
INGREDIENTI: 250 g spaghetti, 1 seppia grande o 2 piccole, sacca del nero di seppia, 2 spicchio di aglio, 1 bicchiere di vino bianco, brodo vegetale, peperoncino, 4 pomodori confit, 10 vongole di mare, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, prezzemolo, 4 mandorle, fiori di sambuco
PROCEDIMENTO: Scaldiamo un filo d’olio con l’aglio ed il peperoncino fresco (se lo vogliamo). Dopo qualche istante, togliamo sia l’aglio che il peperoncino, quindi mettiamo a cuocere nell’olio aromatizzato le seppioline precedentemente pulite. Aggiungiamo dei pomodorini appassiti in forno e tagliati a pezzetti, quindi sfumiamo con il vino, allunghiamo con un paio di mestoli di brodo vegetale e di acqua delle vongole (che facciamo aprire in un pentolino a parte). Lasciamo cuocere 1-2 minuti. Lessiamo la pasta in acqua salata, la scoliamo al dente e la saltiamo in padella con il condimento. Mantechiamo con un filo d’olio e, se serve, aggiungiamo altra acqua delle vongole. Infine, aggiungiamo il nero di seppia e mescoliamo, allungando con altro brodo. Facciamo cuocere qualche istante, quindi serviamo con fiori di sambuco e mandorle.