Gessica Lattuca scomparsa, misterioso incendio: bruciata la macchina dell’ex datore di lavoro
Cresce l’ansia per la scomparsa di Gessica Lattuca, soprattutto dopo il misterioso incendio che ha semidistrutto la macchina dell’ex datore di lavoro della giovane mamma di 4 figli, scomparsa nel nulla da Favara il 12 agosto scorso. Il rogo, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe divampato intorno alle ore 17 di domenica 23 settembre 2018. L’auto, una Volkswagen Passat, era parcheggiata in via Bolzano a Favara, a poca distanza dall’abitazione dell’ex compagno di Gessica Lattuca, Filippo Russotto. I Carabinieri di Favara hanno sequestrato l’autovettura per svolgere i rilievi tecnici e stabilire la natura dell’incendio. Per il momento i militari dell’Arma non azzardano collegamenti tra la scomparsa della giovane mamma e il rogo. Come per Gessica nessuno ha visto nulla. Soltanto alcuni residenti hanno chiamato i vigili del fuoco dopo essersi accorti della fiamme.
Gessica Lattuca aveva lavorato come donna di servizio in casa dell’uomo soltanto per un paio di settimane. La Procura e i Carabinieri continuano ad indagare sulla scomparsa senza tralasciare nulla al caso. Al momento però, anche se la natura dell’incendio non è ancora nota, questo avvenimento fa venire i brividi. Nel frattempo nella ricerca di Gessica emerge un nuovo particolare: stando agli ultimi accertamenti di chi indaga, la giovane prima di scomparire nel nulla avrebbe effettuato delle telefonate da un cellulare di proprietà di una signora, alla quale Gessica avrebbe chiesto il favore di fare due chiamate perché non trovava il suo smartphone. Chi ha chiamato Gessica? Su ciò si stanno focalizzando gli inquirenti, oltre a proseguire gli accertamenti tecnici sulla sim appartenente alla Lattuca.
Gessica Lattuca scomparsa, ultime notizie scioccanti: parla un pentito di mafia
Un pentito di mafia è intervenuto sulla scomparsa di Gessica Lattuca e, stando quanto riportato da Giallo, ha rivelato: “Filippo Russotto, il compagno di Gessica, aveva messo a segno, insieme a criminali albanesi e pregiudicati di Catania, una truffa on-line ai danni di un casinò. Con l’aiuto di un esperto in informatica erano riusciti a entrare nel conto corrente bancario on-line del casinò e ogni mese si accreditavano delle somme di denaro sui propri conti correnti”. La ragazza, stando quanto rivelato, era a conoscenza di ciò che faceva il compagno. Forse potrebbe essere rimasta vittima di una vendetta da parte di chi ha subito questa truffa? L’ipotesi della ritorsione è stata avanzata anche dalla madre, Giuseppa Caramanno. Il collaboratore di giustizia ha anche parlato di un ingente traffico di sostanze stupefacenti che da Liegi, in Belgio, che con regolarità arrivavano a Favara a bordo di un autobus. Un redditizio traffico di droga che potrebbe essere anche alla base di una guerra di mafia scoppiata negli ultimi tempi tra le due cittadine. Il pentito di mafia ha fatto diversi nomi riguardo a ciò, tra questi vi sarebbero anche persone vicine a Gessica Lattuca. Il traffico di droga e la truffa secondo gli inquirenti sono legati tra loro. Possibile che qualcuno abbia preso la ragazza per vendetta? Forse Gessica era venuta a conoscenza di qualcosa di scomodo? Gli inquirenti non stanno tralasciando nulla al caso: la ragazza è infatti cercata anche in Belgio.
Photo Credits Facebook