Nuovo post shock di Eleonora Brigliadori: “Vado nel posto dove abita l’Umanità libera”
Eleonora Brigliadori, torna a far parlare di se è pubblica un nuovo post alquanto sui generis, nel quale afferma di voler in qualche modo cambiare vita.
Eleonora Brigliatori, è stata travolta da un ciclone sul web, accusata dal popolo web di aver sbagliato in misura spropositata nei confronti della giornalista televisiva Nadia Toffa. Come è noto, la Toffa è stata colpita da un tumore e la Brigliatori le avrebbe rivolto questo commento: “Chi e causa del suo mal pianga se stesso“. Il commento è stato ritenuto fuori luogo dalla maggior parte dei lettori, che sono rimasti ancora più sconvolti dalle dichiarazioni che la Brigliatori avrebbe poi rilasciato al settimanale Oggi: “Ho solo citato un proverbio“, avrebbe dichiarato, affermando che chi si affida alla chemio, sbaglia! “Tutto quello che posso fare è soffrire per lui” tuona, rincarando la dose: “Ho avuto un carcinoma epatico, un tumore al seno e un fibroma. Li ho affrontati per via spirituale, e li ho sconfitti tutti”.
Il post le aveva causato anche l’esclusione dal reality Pechino Exspress, ma nonostante questo la Brigliatore non ha chiesto scusa, anzi, ha piuttosto pubblicato un nuovo post shock, alimentando ulteriori polemiche. L’ex conduttrice tv, ha infatti accusato tutti di essere incapaci di comprendere il “suo alfabeto”. Il post recita: “Sapere spostarsi vuol dire sapere essere liberi senza rinnegare nulla. Ognuno di noi ha il dovere di attivare anche la parte più nascosta delle proprie risorse. Anche la nostra ruota di scorta. Ho molto sofferto in questi giorni e ho toccato con mano la sofferenza e la rabbia dei tanti che mi condividono senza travisarmi. In fondo penso che, accanto all’uso disonesto delle mie parole e dei miei gesti, io abbia chiesto troppo sforzo a qualcuno, e che non ho avuto la tempestività di valutarne, non la mala fede – che è incontrollabile – ma la mancata alfabetizzazione, rispetto al mio personale alfabeto, che tento di far conoscere da tempo. Mi sposto, dunque, come ulteriore gesto d’amore e come un arrivederci, a quando sarà più opportuno. Ma dove andrò? Lo so già: andrò dove esistono altri problemi, altri equivoci, altre difficoltà e, non possiamo nascondercelo, altre disonestà. Ci vedremo lì, nel posto dove abita l’Umanità libera, che vuole costruire. In fede”.
Eleonora Brigliadori è sempre stata uno spirito come dire “alternativo”, ma fin ad ora i suoi commenti erano stati poco molesti, forse qualcuno adesso che pensa che stia esagerando un po’ e la Brigliadori, probabilmente a modo suo, forse questo lo ha un po’ capito. Il problema è nato quando ha iniziato a farsi portavoce di teorie per certi versi deliranti e a aggredire fisicamente chi le faceva notare la pericolosità delle sue convinzioni. Oggi la Brigliadori afferma: “Ho rovesciato il mio nome, l’ho spezzato in due come un pezzo di pane. Eleonora Brigliadori non esiste più, è un cadavere. L’ho uccisa io”. Speriamo allora, che l’incarnazione ci restituisca una versione meno delirante.
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