Laura Cremaschi, showgirl di 38 anni nota per la sua partecipazione a “Avanti un altro”, ha deciso di rispondere in modo diretto e chiaro ai messaggi critici ricevuti sui social. Con una formazione in Scienze e tecniche psicologiche, attualmente sta completando il suo percorso di studi magistrali. In un recente intervento, ha chiarito che le sue labbra, oggetto di commenti negativi, non sono il risultato di un capriccio estetico, ma di una situazione ben più complessa.
Il problema delle labbra di laura
Cremaschi ha rivelato che il problema delle sue labbra è legato a un intervento di filler eseguito in gioventù, quando non si era affidata a professionisti adeguati. “Il silicone si è spostato, porto addosso le conseguenze”, ha spiegato. La showgirl ha esposto alcuni dei messaggi ricevuti, tra cui frasi come “Che labbra ha questa?” e “Si è rovinata facendosi fare le labbra?”, evidenziando la mancanza di sensibilità da parte di alcuni utenti.
La condivisione dell’esperienza personale
La 38enne ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando di come, da giovane, avesse deciso di sottoporsi a iniezioni di filler. Purtroppo, il materiale utilizzato non era riassorbibile e nel tempo ha causato problemi estetici. “Non è un effetto voluto, non è un capriccio estetico recente, è qualcosa che fa parte di me da oltre 15 anni”, ha affermato con franchezza.
L’impatto emotivo dei commenti
Laura ha anche sottolineato l’impatto emotivo che tali commenti possono avere, specialmente su persone più vulnerabili. “Ho raccontato esperienze serie, dolorose e profonde”, ha aggiunto, rimarcando come spesso si tenda a giudicare superficialmente senza conoscere le storie e le battaglie personali degli altri.
La lotta contro l’acne e la solidarietà femminile
In un passaggio particolarmente toccante, Cremaschi ha parlato della sua lotta contro l’acne e dell’importanza di non farsi abbattere dai giudizi altrui. Ha messo in evidenza come la cattiveria e la leggerezza con cui si giudicano gli altri possano avere conseguenze profonde, soprattutto quando provengono da donne, che dovrebbero essere solidali tra loro.
Accettazione e valorizzazione personale
“Se ci siamo sentiti sbagliati per come appariamo, non siamo noi il problema”, ha concluso, affermando che i difetti fanno parte della propria identità e che è fondamentale accettarsi e valorizzarsi per ciò che si è, al di là dell’aspetto fisico. La sua testimonianza si configura quindi come un invito alla riflessione sulla bellezza e sulla dignità personale, elementi che vanno oltre le apparenze.