Joker: folie à deux, è ora in sala, e chiude uno straordinario dittico al personaggio dedicato. Perché sì, se fino a poco tempo fa Joker rappresentava l’essenza di quel clown psicopatico e disperato, il nuovo film sembra essere un’ opera sulla solitudine dell’essere umano. Dunque, abbiamo, un Joaquin Phoenix in grande spolvero e una Lady Gaga che si approccia alla musica in un modo inedito e sorprendente.
Ebbene sì! Fin da prima dell’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il ritorno di Joker – antieroe dei fumetti Marvel – era nell’aria. Sembra ieri che la gente si assiepava al di fuori delle sale cinematografica per assistere alla proiezione di Joker del 2019 con protagonista un Joaquin Phoenix che oggi, lo stesso attore, con Joker: folie à deux è in grande spolvero.
Sono trascorsi dunque, cinque anni da quando Joker di Todd Phillips ha vinto a sorpresa il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, trasformando il personaggio di DC Comics, già interpretato da altri attori, un’icona pop universale. E che qualche tempo dopo lo stesso attore Phoenix avrebbe fatto un sogno: interpretare di nuovo Joker. Ma con un qualcosa in più o di diverso: cantare. Dopo averlo raccontato al regista Phillips, ecco che è proprio quello che accade in Joker: folie à doux, accanto ad una Lady Gaga, al secolo Stefani Germanotta.
La ‘follia’ di cantare dal vivo
Il film non è un musical nel senso classico del termine. Perché il senso di tutte le canzoni sulla gioia viene ribaltato sul lato opposto. Questo ci riporta alla a quanto sempre più si accorda la personalità di Arthur a quella di Joker che è, alla ‘fine dei giorchi’ la stessa persona. Nessun alter-ego, nessuna doppia personalità. Nulla di tutto ciò! Tanto è vero che lo stesso Arthur cercherà di disfarsi dei suoi abiti da pagliaccio manifestandolo con la risata incoerente e assurda che è suo simbolo, suo strumento.
Solitudine, innamoramento e nessun controllo delle emozioni sono le fila con le quali il ritorno di Joker viene narrato. E il passaggio di battuta è ancora più interessante nonostante il film non abbia avuto un gran successo nel corso della recente Mostra del Cinema di Venezia, più che altro non ha superato l’entusiasmo iniziale alla notizia del suo ritorno.
La nota femminile dunque, la intona proprio lei, Lady Gaga che, al contrario del film ha confermato la sua impeccabile bravura sul set. In una recente dichiarazione riportata sul magazine Ciak, l’attore ha detto di aver iniziato insieme al regista dalle canzoni di Frank Sinatra, Sammy Davis Jr e delle leggende di quegli anni. Poco dopo si sarebbero accorti che l’emulazione non avrebbe rappresentato realmente Arthur, “ma ciò che Joker avrebbe voluto essere”. Un’idea che non poteva essere che vincente è stata pensata proprio da Lady Gaga, proponendo a Joaquin Phoenix di cantare dal vivo. E’ così è stato fatto! Ogni canzone del film è live, ogni ripresa è una canzone diversa della canzone. E non solo! Lady Gaga ha dovuto dare un’altra dimostrazione attoriale, quella di non saper cantare. Parliamo di una versione inedita della cantante e attrice? Sì!