Bisogna fare scorta di vitamina D durante l’estate: perché fa bene prendere il sole durante la bella stagione e quali sono i benefici.
L’arrivo dell’estate spesso significa trascorrere più tempo all’aria aperta esposti al sole, il che è un bene per la produzione della Vitamina D di cui spesso e volentieri siamo carenti. Ma perché è così importante? E, soprattutto, quanto tempo dovremmo esporci al sole d’estate considerate le temperature elevate e i raggi UV che potrebbero causare altri danni alla pelle?
Prima di tutto consideriamo che la Vitamina D è essenziale per la salute delle nostre ossa e non solo: aiuta a rafforzare anche il sistema immunitario (ad esempio questo ci aiuta anche ad ammalarci con meno frequenza) e in genere aiuta il benessere del nostro corpo. La vitamina D è quindi un elemento indispensabile i cui benefici sono innumerevoli e molto spesso ignorati. Ma d’estate bisogna anche prestare attenzione al modo in cui ci si espone al sole e anche alla quantità di tempo.
Vitamina D, come prenderla d’estate al sole senza scottarsi
Se durante l’inverno si tende a fare scorta d’integratori, d’estate il consiglio spassionato è di fare scorta di sole. E non bisogna necessariamente piantarsi di sasso per ore ed ore, ma sarà sufficiente qualche minuto al giorno per farne scorta. Gli esperti suggeriscono di assimilarla anche facendo una passeggiata al giorno di breve durata (anche 10 minuti), ma evitando le ore più calde della giornata dove il sole picchia forte provocando effetti collaterali indesiderati. In ogni caso, prima di esporsi al sole, è necessario proteggere da pelle con una generosa dose di crema solare. A prescindere dall’orario della giornata, l’esposizione al sole d’estate comporta forte premura. Quindi è indicata la protezione solare e non soltanto a chi soffre di pelle sensibile.
Una delle domande più gettonate riguarda proprio l’applicazione della crema solare: può influire sul modo in cui assimiliamo la vitamina D? A quanto pare no: utilizzare la crema solare non ostacola la vitamina D, che verrà ugualmente assimilata dalla pelle in quanto nessuna protezione solare scherma totalmente i raggi UV, quindi quella quantità giusta che arriva sulla pelle stimolerà la produzione di vitamina D. L’orario ideale per fare scorta è quello in cui il sole non picchia troppo. Di prima mattina oppure nel tardo pomeriggio, così da contrastare eventuali colpi di calore. Piccolo consiglio: affinché l’assorbimento avvenga in modo omogeneo, è necessario scoprire anche le parti del corpo come gambe e braccia. Per cui, in vista di una passeggiata rigenerante, scegliete pantaloncini corti o gonne e t-shirt, camicie a maniche corte o top.
La vitamina D, lo ricordiamo, ha diversi benefici. Prima di tutto aiuta a rafforzare le ossa favorendo l’assorbimento del calcio e del fosforo. In più potenzia anche le difese immunitarie, aiutandoci a proteggere il corpo da infezioni e malattie, che colpiscono maggiormente d’inverno quando è più carente. Inoltre aiuta anche la funzione muscolare. In caso di carenza di vitamina D, sappiate che è presente (seppur in percentuali molto basse) anche in alcuni alimenti come il tonno, sgombro, salmone, uova. Anche alcune tipologie di latte e yogurt sono ricchi di vitamina D.