Netflix ha da poco rilasciato la terza stagione di Bridgerton, una tra le serie tv più amate degli ultimi anni. I fan attendevano con ansia il ritorno della saga ispirata ai romanzi di Julia Quinn, ma non tutti sono rimasti soddisfatti delle nuove scelte narrative. Un significativo cambiamento nella trama originale ha infatti suscitato non poche polemiche: la trasformazione del genere dell’interesse amoroso di Francesca Bridgerton, interpretata da Hanna Dodd.
Questo stravolgimento ha spiazzato e deluso molti appassionati della serie, i quali non hanno visto di buon occhio questo audace adattamento, preferendo la versione originale delle storie narrate nei libri. La showrunner, Jess Brownell, ha deciso di introdurre questa variazione per offrire una nuova chiave di lettura al personaggio di Francesca Bridgerton, una delle figure principali di questa stagione, e rendere ancor più inclusiva la serie. Tuttavia, i fan più affezionati hanno notato subito l’importante discrepanza tra le vicende del libro Amare un libertino e gli otto episodi della serie tv, causando reazioni contrastanti, con molti spettatori che non hanno gradito l’inaspettata svolta narrativa.
Qual è il personaggio di Bridgerton a cui è stato cambiato sesso?
In Bridgerton 3, sebbene la trama principale si concentri sull’evoluzione del rapporto amoroso tra gli amici d’infanzia Colin (Luke Newton) e Penelope (Nicola Coughlan), emergono anche le vicende legate al corteggiamento di Francesca Bridgerton da parte di John Sterling (Victor Alli). I due, infatti, noti per la loro estrema riservatezza, si avvicinano sempre di più fino a prendere la decisione di sposarsi. E ciò, nonostante gli iniziali dubbi di Violet Bridgerton, che non vede tra loro quell’amore travolgente e passionale che spera per i suoi figli.
Il finale della terza stagione vede Francesca e John pronti a trasferirsi in Scozia dopo il loro matrimonio. Poco prima della partenza, tuttavia, Francesca rimane colpita dalla cugina del conte di Killmartin, Micheala Stirling (Masali Baduza), appena fa la sua conoscenza. Ed è proprio questa scena che segna una significativa deviazione dai romanzi di Julia Quinn. Nei libri, infatti, il matrimonio di Francesca viene interrotto dall’incontro con l’affascinante cugino di John, Michael Stirling. Netflix ha, quindi, chiaramente optato per un’inversione di genere per questo personaggio, alterando notevolmente la trama originale ideata dall’autrice.
Questa modifica ha suscitato forti reazioni tra i fan della serie. Molti degli spettatori hanno, infatti, criticato la decisione, affermando come il cambiamento abbia compromesso l’autenticità della storia. Commenti come “Così avete rovinato tutto” riflettono il mal contento del pubblico. Qualcuno addirittura dice: “Avete distrutto un personaggio”.
Julia Quinn risponde alle critiche dei fan
Le numerose critiche sui social media hanno costretto sia Julia Quinn che Jess Brownell a intervenire pubblicamente. L’autrice dei libri ha affrontato la delusione dei fan e commentando la scelta ha dichiarato: “Chiunque abbia visto un’intervista con me negli ultimi quattro anni sa che sono profondamente impegnata a rendere il mondo di Bridgerton più diversificato e inclusivo, man mano che le storie passano dai libri allo schermo. Ma cambiare il genere di un personaggio importante è un cambiamento enorme, e quindi, quando Jess Brownell mi ha proposto per la prima volta l’idea di trasformare Michael in Michaela per lo show, ho avuto bisogno di ulteriori informazioni prima di dare il mio consenso”.
Ha continuato esortando i fan a fidarsi del suo team: “Mi fido della visione di Shondaland per Bridgerton ma volevo essere sicura che potessimo rimanere fedeli allo spirito del libro e dei personaggi. Jess e io ne abbiamo parlato a lungo, più di una volta”. Concludendo, poi, con un appello: “Vi chiedo di avere fiducia in me e nel mio team di Shondaland mentre andiamo avanti. Penso che finiranno per esserci due storie, una sulla pagina e una sullo schermo, e saranno entrambe belle e commoventi”.
Jess Brownell la modifica del personaggio e l’importanza della rappresentazione inclusiva
La showrunner Jess Brownell ha, invece, cercato di chiarire le sue motivazioni in un’intervista a Teen Vogue: “So che per molti lettori che hanno amato il libro Amare un libertino, Michael Stirling è uno dei personaggi preferiti. Capisco che alcune persone siano deluse dal fatto il personaggio non apparirà nella serie nel modo che si aspettavano. Ma prima di tutto, vi assicuro che rispetteremo le tematiche del libro il più possibile. Ovviamente sarà necessario fare dei cambiamenti alla storia, ma ci sono modi per rispettarne i temi. E vorrei anche aggiungere che il libro resterà lì. Michael Stirling esisterà comunque nell’universo dei libri”. Ha inoltre sottolineato l’importanza della rappresentazione inclusiva: “Gli spettatori queer non hanno ancora avuto l’occasione di vedersi rappresentati in questo show, che cerca di essere inclusivo sotto molti aspetti. Perciò vi chiedo di avere empatia per loro e di comprendere perché è così importante che vengano rappresentati”.