Una forma perfetta, in vista della prova costume, è l’obiettivo di tanti. In soccorso di questa esigenza arriva anche la dieta delle tre “V”. Si tratta, piuttosto, di un regime alimentare in grado di agevolare il drenaggio, la disintossicazione e ovviamente il dimagrimento.
La dieta delle tre “V” è un ottimo supporto per facilitare un dimagrimento sano in vista dell’estate. Veloce e facile, può essere seguita praticamente da tutti (eccetto ovviamente casi particolari). Si tratta di un regime alimentare che può far bene anche se rispettato per tutto l’anno e non solo in occasione della tanto temuta prova costume. Basta seguire alcune regole e scoprire il segreto perfetto per mantenersi in forma senza eccessi.
Il segreto della dieta delle tre “V”
La dieta delle tra “V” è una forma che si oppone alle diete fai-da-te che sono, al contrario, sconsigliate e che potrebbero portare risultati immediati ma effimeri, oltre che in molti casi conseguenze piuttosto negative. Decidere in autonomia, infatti, di eliminare categoricamente alcuni cibi dalle proprie abitudini alimentari potrebbe causare scompensi non di poco conto. A tal proposito, è bene sapere che esistono dei consigli alimentari sani che possono aiutare a ritrovare la forma e a sentirsi a proprio agio con il proprio corpo. In questo caso si parla di un regime alimentare che propone tre semplicissime regole, le quali (oltre ad aiutare la perdita di peso) possono contribuire a non recuperare ciò che si è perduto.
Per dieta delle tre “V” si intende, dunque, cibo vero, vegetale e variegato. Non si tratta, di conseguenza, di una dieta dimagrante in senso stretto, ma di abitudini che possono risultare utili a mantenere l’organismo sano ed evitare di prendere peso in eccesso. Abitudini che, se mantenute con costanza e responsabilità, si trasformano in veri segreti di benessere che sgonfiano, drenano e soprattutto fanno dimagrire. Per ‘cibo vero’, innanzitutto, si intendono alimenti che si trovano in natura e che portano a ridurre il consumo di cibi industriali e sofisticati. Carne, pesce e ovviamente frutta e verdura non trattati e privi di aggiunta di prodotti chimici. Per ‘cibo vegetale’, come suggerisce il termine stesso, s’intende invece cibo che prediliga il consumo di ortaggi, legumi, verdure e frutte.
Secondo alcuni studi, infatti, ridurre il consumo di carne porta, oltre che alla riduzione di gas serra, anche ad una migliore salute fisica. Tuttavia, non si parla di una riduzione drastica di carne, ma di una sostituzione graduale con proteine di origine vegetale come legumi e semi oleosi. Infine, mantenendo fede alla dieta delle tre “V”, con ‘cibo variegato’ si intende una variazione articolata degli alimenti ingeriti, così come suggerisce anche la FAO. Al mondo, infatti, esistono migliaia di nutrienti diversi che possono arrivare da altrettante specie in grado di soddisfare i gusti di ogni persona. L’essere umano tende ad usare in media solo dodici di questi nutrienti presenti sul Pianeta, ma se imparasse ad usarne di più farebbe bene a sé stesso e alla biodiversità. Insomma, si tratta di consigli pratici che non devono stravolgere le abitudini alimentari ma che possono portare un’enormità di benessere.