Le tendenze hanno il potere di diffondersi in maniera virale anche quando si tratta di alimentazione. In questo caso a spopolare è la dieta del panino. La domanda a questo punto è: fa davvero dimagrire?
Partendo dal presupposto di base che ogni piano alimentare, per risultare efficace e salutare, dovrebbe quantomeno essere equilibrato, non si può nascondere che le diete nuove e inesplorate attirino l’attenzione di tanti. Ad oggi, tra le più ‘insolite’ ed ’emergenti’ ci sarebbe la dieta del panino. Ovvero, un regime alimentare che prevede di sostituire al pranzo o alla cena un sandwich. Considerando l’apporto di carboidrati, proteine, grassi e via dicendo, di cui l’organismo ha bisogno, sembra naturale chiedersi se questa dieta sia davvero salutare. Scopriamone, dunque, insieme benefici e controindicazioni.
La dieta del panino: come variare il menù
In linea di massima la dieta del panino prevede un panino ben farcito, in sostituzione del pasto a pranzo o a cena, e pasti ben bilanciati per i restanti della giornata. Secondo chi sostiene questa dieta, con questo tipo di alimentazione si rende più semplice e pratica la gestione dei pasti (specialmente se fuori casa) e si riesce a perdere peso. Tuttavia, se si decide di seguire questo regime alimentare, occorre preoccuparsi di inserire nel pasto (oltre al pane, buona fonte di carboidrati complessi) diversi macro-nutrienti. Quindi: proteine, grassi e fibre. Partendo dall’ingrediente base, il pane, l’ideale sarebbe optare per quello integrale. Sempre meglio fresco e non in cassetta, meglio ancora se croccante in modo da creare una masticazione più lunga e aumentare il senso di sazietà.
La farcia, invece, dovrebbe contenere verdure (alternando quelle crude a quelle cotte) insaporite con olio extra vergine d’oliva. Per quanto riguarda la scelta della proteina, è buona pratica variare senza eccedere ogni giorno con il solo uso di affettati. Quest’ultimi, infatti, sono ricchi di grassi saturi e sodio e favoriscono l’accumulo di adipe (la dose consigliata è una volta a settimana). Tra le proteine, invece, via libera a fettine di carne, frittate, cotolette vegetali magari condite con salse e creme realizzate con legumi o verdure. Per quanto riguarda il pesce, meglio scegliere quello fresco o surgelato cotto al vapore. Consentiti, poi, formaggi freschi con basso contenuto lipidico, come la ricotta.
Di base la dieta del panino è in grado di fornire la giusta dose di carboidrati, che in un piano alimentare equilibrato dovrebbe essere pari a circa il 50% del fabbisogno calorico giornaliero. Farcito con alimenti sani, inoltre, rappresenta un pasto ben equilibrato. Tuttavia, mangiare panini ogni giorno potrebbe, a lungo andare, rendere il pasto monotono e poco appetitoso. Per ovviare a questo problema è importante rendere gli altri pasti vari e variegati. Inoltre, mangiare tutti i giorni un panino potrebbe ridurre di molto il tempo dedicato a quel pasto, oppure potrebbe favorire l’abitudine di mangiare facendo altro. Questi comportamenti riducono il senso di pienezza tra un pasto e l’altro e potrebbero portare a spizzicare di continuo per raggiungere un grado di sazietà ‘inarrivabile’. Dunque, le scelte migliori, per mantenere l’organismo sano ed equilibrato, restano comunque i pasti bilanciati.