Rassegna Gossip, Amadeus story
Il conduttore lascia la Rai e approda sul Nove come Fazio
Care lettrici e cari lettori di Velvet Gossip, il nuovo appuntamento con la Rassegna vede sulla cover il primo piano di Amadeus. E non è un caso che abbiamo scelto proprio questa immagine. Il conduttore viene ritratto mentre ‘lancia’ un bacio. In questa cornice dove racconteremo un po’ il percorso dell’ormai ex direttore artistico del Festival di Sanremo e, indipendentemente dal contesto in cui si trovava Amadeus nel momento dello scatto, l’immagine ci sembrava perfetta per l’argomento che verrà trattato. Un bacio d’addio con affetto? Con un pizzico di malizia? E a chi?
Dalle quasi sussurrate indiscrezioni, fino alla plateale conferma del suo addio alla Rai. I più curiosi, i possibili studiosi ed opinionisti del caso non hanno dovuto attendere molto. E Amadeus ha ritenuto opportuno chiudere il circolo delle voci e supposizioni, mediante una sua lettera letta in un video.
“Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento”, ha esordito il presentatore nel video di saluto su Instagram registrato nel camerino di uno dei suoi programmi più popolari, Affari Tuoi. “Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi”, ha scandito il conduttore con la voce appena incrinata dall’emozione.
In quel che è certo di una lettera di congedo dalla Rai, il conduttore non sorvola affatto sulle indiscrezioni secondo le quali avrebbe posto, tra le condizioni per restare, un programma per la moglie Giovanna Civitillo. “[…] Senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni”, ha ritenuto importante precisare. Poi, una breve pausa ma significativa, per esclamare subito dopo un: “Non è nel mio stile!”.
Amadeus: sarà un ‘allegro’ addio come quello di Fabio Fazio?
Cambiare per risentir vibrare le membra con nuovi stimoli come potrebbe succedere sul Nove dal prossimo autunno, sarà poi così vero? Sotto i riflettori dello spettacolo, più che della vita, sembra sempre un caso che accadano alcune situazioni quando il contesto ‘politico’ pare lasciare la sua firma anche fuori dalle mura del Quirinale. Un sottilissimo punto di domanda dal tono malizioso, certo che lo evidenziamo! Scegliere di non incontrare più quotidianamente l’immagine scultorea rappresentativa del cavallo di via Mazzini che lancia l’ultimo nitrito, guarda caso accade proprio quando la politica della premier Giorgia Meloni modella a ‘sua’ immagine la rete Rai. Soffermarsi sul sospetto? Ci sembra più che naturale, oggi, farlo!
Un congedo che lascia una scia emozionale in Amadeus. La Rai è stato il palcoscenico più importante sul quale ha preso forma la sua brillante carriera e che probabilmente potrebbe portare ad un ‘allegro’ addio. Esattamente come è capitato ad un altro conduttore veterano Rai, Fabio Fazio che ha ritrovato la base sul quale dirigere l’omonimo programma Che tempo che fa, senza nessuna possibile ‘censura’.
Tuttavia, non lasciamo in sordina altre possibili ipotesi o riflessioni. Interessante è stato l’intervento di Giovanni Minoli. Il giornalista e autore televisivo lo scorso giovedì 18 aprile, nello studio de L’aria che tira, ha evidenziato quanto, l’addio di Amadeus alla Rai, non sia altro che un forte segnale di cambiamento del mercato televisivo che riguarda anche La7: “Sono americani ricchi, pieni di soldi, hanno fatto 170 miliardi di dollari di utili lo scorso anno. Cambia il sistema televisivo, cambiano le regole del gioco. È come quando è sceso in campo l’imprenditore Berlusconi, che ha cambiato il cachet”.
Gli esordi in tv e il palco del teatro Ariston: difficile liberarsene quando è ok
Arrivare a condurre il Festival di Sanremo ed esserne anche direttore artistico, è stato il coronamento di un sogno di una vita per Amadeus. Cinque edizioni e una certezza. Il conduttore ha trovato la chiave giusta per rimettere fra i programmi più amati dagli italiani, proprio il Festival di Sanremo. Ed è probabilmente anche per questo che i dirigenti Rai potrebbero aver tremato quando Amadeus dichiarò che era arrivato il momento di fermarsi e dare spazio a nuovi possibili conduttori dell’evento canoro. E se quel pizzico di speranza per un suo sesto Festival aleggiava nell’aria, ora che l’addio all’azienda dal conduttore è stato confermato, il sogno è svanito. Si spengono dunque le luci del Teatro Ariston per Amadeus. Ma si riaccendono i ricordi dei suoi esordi prima che diventasse il volto del Festival tanto da allinearsi a quelli di Mike Buongiorno e Pippo Baudo.
L’esordio in tv arriva nei primi Anni Novanta. Su Italia1 con il programma 1, 2, 3 Jovanotti, con l’artista toscano che in quegli anni stava spiccando il volo. Amadeus prima ancora che diventasse per molti Ama, ha partecipato alle avventure di Deejay television e Deejay Beach. Programmi di videoclip musicali che andavano in onda sempre sui canali Fininvest. Fino a condurre l’edizione del 1993 del Festivalbar con Fiorello, che in quegli anni girava le piazze d’Italia con il suo Karaoke, e Federica Panicucci. Con Fiorello, un sodalizio che è rimasto nel tempo. Questi, sono gli esordi di un giovane Amadeus che confinano con le emozioni (forse un po’ malinconiche) dei telespettatori che hanno vissuto a pieno quegli anni ’90.