È stato circa un mese fa quando Buckingham Palace ha annunciato che a Re Carlo III è stata diagnosticata una forma di cancro. Secondo quanto riferito, sembra che il sovrano del Regno Unito, dopo aver ricevuto la triste notizia, abbia cercato sostegno spirituale rivolgendosi a un monaco greco-ortodosso. Ma andiamo a scoprire qualche dettaglio in più sulla vicenda.
Questo è un periodo particolarmente difficile e delicato per la Royal Family, che si trova a dover affrontare non solo una lunga serie di impegni ufficiali, ma anche le preoccupazioni legate alla salute di alcuni dei suoi membri. Tra questi Re Carlo III e Kate Middleton. Solo poco tempo fa, infatti, il sovrano britannico è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata presso la London Clinic, dove ulteriori esami hanno rivelato la presenza di un tumore. Al momento, tuttavia, non sono stati ancora divulgati dettagli sulla sua natura specifica. In seguito allo shock dovuto alla diagnosi della malattia, sembra che Re Carlo abbia cercato sostegno da un amico segreto di vecchia data. Ha, infatti, contattato l’archimandrita Ephraim, con il quale sarebbe legato da un’amicizia che dura da oltre 25 anni, sin dalla tragica scomparsa della principessa Diana nel 1997.
La predizione dell’archimandrita Ephraim su Re Carlo: “supererà il problema”
L’Abate del monastero di Vatopedi ha condiviso per la prima volta un’intima prospettiva su Re Carlo, rivelando dettagli sul suo profondo legame con la vita spirituale e la Grecia. “Carlo ha una sua vita spirituale. Siamo in contatto fin dalla sua diagnosi e credo che supererà il problema. Abbiamo un ottimo rapporto” ha rivelato il monaco greco al The Sun. È emerso che il re abbia visitato più volte il Monte Athos, rinomato luogo di pellegrinaggio spirituale, facendo tappa presso l’abbazia del X secolo in ben otto occasioni. Qui, il sovrano avrebbe degli alloggi propri e secondo quanto riferito da una fonte al periodico britannico: “non ci sono distrazioni. Quindi il re può meditare, pregare e seguire antichi rituali come alzarsi alle 4 del mattino per seguire la liturgia che lui adora”.
Il legame con la tradizione religiosa greco-ortodossa ha radici profonde
Il forte attaccamento di Re Carlo alla Grecia nonché alla sua ricca tradizione religiosa greco-ortodossa ha radici ben profonde nel suo patrimonio familiare. Suo padre, il principe Filippo, nacque a Villa Mon Repos, sull’isola greca di Corfù. Lì ricevette il battesimo nella chiesa locale, nonostante in seguito abbracciò la fede anglicana prima di sposare la futura regina, la principessa Elisabetta. Dunque, questo legame ancestrale con la terra greca e la sua fede è stato tramandato al sovrano britannico attraverso le storie della sua famiglia. Il che ha sicuramente contribuito a plasmarne la sua spiritualità.
La Regina Camilla alla guida della commemorazione di re Costantino di Grecia
Il Re, al momento costretto a concentrarsi sul suo percorso di guarigione, ha deciso di non partecipare alla commemorazione di suo cugino di secondo grado, re Costantino di Grecia, avvenuta poche settimane fa. In sua vece, tuttavia, è stata la regina Camilla a guidare i membri della Royal Family nella cappella di San Giorgio, situata nel maestoso Castello di Windsor, per rendere omaggio all’ex sovrano greco. Tra i partecipanti all’evento erano presenti la regina Anna-Marie, vedova di Costantino, insieme al loro figlio maggiore e principe ereditario Pavlos, accompagnati da altri membri della famiglia reale greca.