Ad ogni silhouette il suo costume da bagno. Perché non esiste un corpo imperfetto esiste solo il modo giusto per poter valorizzare ogni forma. Allora ecco alcuni consigli per scegliere il costume più adatto, che sia bikini o intero tutti possono essere super glam in spiaggia.
La prova costume, spesso, si trasforma in un vero incubo per tanti. Scegliere quale costume da bagno si addica meglio al proprio corpo potrebbe sembrare una mossa difficile. In realtà, niente è così impossibile come sembra, basta seguire alcuni consigli che permettano di valorizzare la propria silhouette anche in spiaggia. Dunque, intero o bikini, a triangolo o a fascia per ogni fisico c’è un capo pronto a valorizzarlo.
Ad ognuno il suo costume da bagno
Come cambia la prospettiva? Non è il corpo a dover superare la prova costume, ma è il beachwear che deve adattarsi al personalissimo gusto di ciascuno. Come qualsiasi altro capo di abbigliamento, anche il costume deve adattarsi alle leggi del body shape. Ogni silhouette può essere valorizzata nel modo migliore per essere super glam anche in spiaggia e soprattutto per sentirsi a proprio agio in ogni contesto. Un esempio tra le body shape è la silhouette a clessidra. Questi fisici hanno tendenzialmente fianchi e ampiezza interna delle spalle sulla stessa linea, un seno medio a prosperoso e un punto vita sottile. Chi si riconosce in questa descrizione può scegliere qualsiasi tipo di costume, cercando di esaltare il punto vita. Quindi, bikini con slip dotati di laccetti sui fianchi e forme a “V” con laccetti dietro al collo o mutandine sgambate.
Un altro fisico nel quale potersi riconoscere è quello chiamato a triangolo o a pera. Si tratta di un upper body esile e tendenzialmente con seno piccolo che si ‘oppone’ ad una parte inferiore più pronunciata con fianchi, glutei e cosce più evidenti. In questo caso per valorizzare la propria silhouette in costume da bagno è bene riequilibrare upper e lower body, cercando di portarli dal punto di vista ottico sulla ‘stessa linea’. Aggiungere volume sul busto con ruchs, balze, arricciature e fiocchi sulla parte superiore, mentre per il pezzo di sotto optare per una mutandina liscia che accentua il punta vita: le culotte Anni ’50 a vita alta sono perfette. E un ultimo esempio che ci piace evidenziare e per i fisici che si riconoscono in una silhouette a mela.
In questo ultimo caso si parla di un corpo con un busto più tornito. Il seno è medio o abbondante e il punto vita poco segnato. La parte inferiore, invece, può risultare più sottile. Anche qui si tratterà di equilibrare upper e lower body, aggiungendo volume su glutei e fianchi. Meglio evitare balze nella parte superiore del costume da bagno e scegliere piuttosto elementi verticali come profondi scolli a “V” o tagli in diagonale (anche monospalla). Per gli slip, invece, diciamo che è praticamente tutto concesso: dai laccetti alle balze. Insomma, ogni corpo può e deve sentirsi a suo agio in spiaggia come in ogni altro momento della giornata. Seguire alcuni consigli può risultare un sostegno per vestirsi con più serenità. Ma in spiaggia come nella vita vale una sola unica regola: stare bene con sé stessi e piacersi sempre.