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Perché Carolina Crescentini ha lasciato Mare Fuori? Solo ora spunta la verità

La terza stagione dell'acclamata serie di Rai Due ha assistito a diversi addii, tra cui quello di Carolina Crescentini: ecco cosa c'è dietro

Alcune settimane fa si è chiusa la terza stagione di Mare Fuori. Nel corso dell’ultimo capitolo andato in onda, molti dei personaggi hanno concluso la loro storyline, dando l’ultimo saluto all’acclamato show firmato Rai Fiction. Tra i volti che hanno lasciato la serie spicca quello di Carolina Crescentini, che ha smesso i panni di Paola Vinci, ex direttrice dell’Istituto Penitenziario Minorile di Napoli. Ma quali sono i reali motivi del suo addio? Cosa ha spinto l’interprete romana ad abbandonare la serie? Ecco le parole della diretta interessata.

Carolina Crescentini, ecco perché ha lasciato Mare Fuori
Ecco svelato il motivo dietro l’addio di Carolina Crescentini da Mare Fuori (ANSA) – Velvetgossip.it

Dopo essere approdata su Netflix, Mare Fuori ha ottenuto un enorme successo di pubblico. L’approdo sulla piattaforma di streaming video, infatti, ha permesso a molti utenti di recuperarla. Lo show è divenuto, in breve, un vero e proprio fenomeno di costume, tant’è che la terza stagione ha raggiunto numeri da capogiro.

Tuttavia, nel corso dei prossimi capitoli, gli spettatori dovranno fare a meno di alcuni personaggi, tra cui Paola Vinci, interpretata da Carolina Crescentini. L’interprete ha difatti lasciato definitivamente la serie, così come altri componenti del cast. Ma cosa è successo? Di seguito, ecco le parole dell’indimenticata direttrice – ormai ex – dell’Istituto Penitenziario Minorile.

Carolina Crescentini rompe il silenzio sul suo addio da Mare Fuori: le sue parole

Grazie per questa avventura meravigliosa. Mi mancherete tantissimo“. Con queste parole, Carolina Crescentini si è congedata, senza scanso d’equivoci, da Mare Fuori. Per capire cosa si nasconda dietro il suo addio, è impossibile prescindere da ciò che è accaduto nel corso delle ultime puntate della terza stagione. Come si è detto, infatti, l’interprete romana ha ricoperto il ruolo di Paola Vinci, la direttrice dell’IPM. Presa in giro dai detenuti, per via delle sue difficoltà motorie, ha inizialmente ostentato un atteggiamento rigido e duro, che si è via via ammorbidito nel corso delle puntate.

Ciononostante, nel corso della terza stagione, diversi avvenimenti incresciosi, avvenuti tra le mura dell’istituto, hanno gettato un velo di dubbio sull’autorevolezza della direttrice. Tra gli eventi più tragici, la morte di Viola (Serena de Ferrari) è stata una di quelle che più hanno scosso i telespettatori. Insomma, vista la situazione burrascosa, la procura ha avviato un’indagine all’interno del carcere, mandando nella struttura Sofia, sotto copertura, per valutare l’idoneità di Paola nell’incarico. Purtroppo per lei, la valutazione è stata negativa, e la Vinci è stata sospesa dal suo incarico. La donna ha dovuto perciò affrontare il trasferimento ad Ancona, salutando per sempre l’IPM di Napoli.

Mare Fuori Carolina Crescentini, ecco perché ha lasciato
2021, “Mare fuori”, ecco la verità dietro l’addio di Carolina Crescentini dalla serie (ANSA) – Velvetgossip.it

Sui social, l’interprete ha avuto modo di ringraziare i suoi colleghi, affermando: “Grazie per questa avventura meravigliosa. Grazie Cristiana Farina e Maurizio Careddu per questo personaggio unico. […] Grazie amici miei per avermi insegnato tanto. Mi mancherete tantissimo. Grazie Carmine Elia, Milena Cocozza e Ivan Silvestrini per esservi fidati di me. Grazie per quel provino, grazie Napoli per avermi fatto sentire a casa. E grazie pubblico meraviglioso per avermi scaldato il cuore. Ciao Paola, salutami Ancona. Paola Vinci lascia l’Ipm“. Insomma, la sua storyline si è conclusa. Oltre la sua, anche quella di Flippo (Nicolas Maupas) e Naditza (Valentina Romani) è giunta al termine, tant’è che anche loro hanno dato il loro addio allo show.

Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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