Un uomo che ha fatto della sua unica e grande passione, quella del giornalismo, il suo lavoro, ma soprattuto il suo stile di vita. Ha viaggiato per diversi continenti per acculturarsi e riportare ogni singolo dettaglio nei suoi libri e nelle inchieste che ha portato avanti nel corso della sua carriera. Gianni Minà è stata una figura veramente importante nel mondo del giornalismo, ma non solo. Si è spento a 84 anni dopo un breve malattia il noto giornalista e conduttore televisivo. L’annuncio arriva dai propri familiari, che lo hanno assistito fino all’ultimo.
Diciamo addio a un’altra importante figura nel mondo del giornalismo. All’età di 84 anni si è spento Gianni Minà. Nato a Torino nel 1938, ha dedicato tutta la sua vita alla scrittura e alla televisione, contando importanti traguardi nel corso della sua carriera. L’annuncio della scomparsa improvvisa arriva da parte dei suoi familiari, che hanno spiegato come il giornalista da tempo abbia avuto a che fare con dei piccoli acciacchi dell’età. “Gianni ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità“, scrivono in un comunicato. Gianni Minà è una di quelle persone la cui carriera non verrà di certo dimenticata, essendo ricca di spunti culturali. Dalle interviste esclusive ai programmi televisivi, fino alla scrittura dei suoi libri. Ecco chi era Gianni Minà.
Tutto quello che c’è da sapere su Gianni Minà: chi era lo storico giornalista di Tuttosport
Gianni Minà ha dedicato tutta la sua vita alla sua passione per il giornalismo. Il suo percorso editoriale ha esordito nella redazione di Tuttosport, per il quale ne è stato direttore nel periodo dal 1996 al 1998. Oltre alla carriera giornalistica però Gianni Minà è anche stato abbastanza attivo sul fronte televisivo, dove è approdato alla guida di più programmi. Nel 1991 ha realizzato la trasmissione Alta classe, dove parlava di una serie di profili di grandi artisti come Ray Charles, Pino Daniele, Massimo Troisi e Chico Buarque de Hollanda. Più avanti è approdato anche al timone de La domenica sportiva e ideato il programma di approfondimento Zona Cesarini.
Tra i programmi televisivi che meritano fortemente e condotti da Gianni Minà ricordiamo anche lo show ideato da Lucio Dalla, Te voglio bene assaje. Due edizioni, quelle andate in onda, un anno come dedica alle canzoni di Antonello Venditti e l’altro a quelle di Zucchero Fornaciari. Tra i documentari di maggior successo ricordiamo anche quelli dedicati a importanti personaggi come Lee Evans, Pietro Mennea e Muhammad Ali. Ma soprattutto, lo storico reportage-confessione lungo ben 70 minuti che ha come protagonista Diego Maradona alla fine di quello che è stato l’anno più sofferto di tutta la sua carriera. Un percorso artistico, il suo, che non verrà certamente dimenticato.