Narcisista comunitario: chi è e perché è molto pericoloso per chi gli sta accanto
Chi è il narcisista comunitario e come riconoscerlo fin dai primi incontri: una persona da evitare, leggi con attenzione.
Un tipo di persona che andrebbe evitata a qualunque costo è il narcisista comunitario, di cui si parla ancora molto poco, se infatti è ben conosciuta la personalità narcisistica in generale, sono pochi coloro che conoscono tutte le sue possibili sfaccettature.
Nella psicologia sociale, il narcisismo è generalmente sinonimo di auto glorificazione. I narcisisti possiedono una personalità caratterizzata da opinioni gonfiate di se stessi e un senso di empatia limitata. Le opinioni dei narcisisti su se stessi sono rafforzate dalle autovalutazioni legate al mondo del lavoro (ad esempio, sono eccezionalmente brillante, competente, affascinante, elegante).
Tuttavia, i narcisisti si considerano eccezionali solo nei tratti legati al libero arbitrio (come la competenza o intelligenza). Caratteristiche del tutto slegate dalla componente sociale (come l’onestà, la piacevolezza, la disponibilità). Quindi un narcisista potrebbe pensare a se stesso come alla persona più intelligente, bella, sexy o efficiente, ma non come la persona più amichevole, compassionevole, premurosa o solidale. Ma le cose cambiano quando si parla di narcisisti comunitari.
Narcisista comunitario: come riconoscerlo
In uno studio del 2012, alcuni ricercatori hanno evidenziato che esistono due tipi di narcisisti: i narcisisti tipici e i narcisisti comunitari. Così come i narcisisti tipici, anche i narcisisti comunitari hanno grandiosi bisogni legati a sé stessi. Tuttavia, gli studiosi hanno dichiarato che i narcisisti comunitari differiscono da quelli tipici in quanto i primi cercano di valorizzare la loro capacità di far star bene gli altri. In questo modo riescono a soddisfare quegli stessi bisogni grandiosi.
Per esempio, un narcisista tipico potrebbe dire cose come: “Merito un trattamento speciale perché sono eccezionalmente intelligente. Sono un esperto su quasi tutti gli argomenti di conversazione”. Un narcisista comunitario, invece, può ragionare in questo modo: “Merito un trattamento speciale perché sono straordinariamente cordiale, affidabile e disponibile; tutti si sentono a proprio agio a raccontarmi i loro problemi”.
Un narcisista comunitario, quindi, dà enorme valore ai propri comportamenti prosociali. Dimostrarsi degno di fiducia, lavorare bene con gli altri, ascoltare i loro problemi e fornire supporto sono tutte cose per lui essenziali per rinvigorire la sua posizione più elevate rispetto a quella degli altri. Si comporta, a tutti gli effetti, come un Dio in grado di risolvere qualsiasi situazione con il suo semplice intervento.
In realtà, questa grande attenzione verso i problemi altrui è solo una facciata. Non c’è infatti vero interesse o empatia nei confronti di chi si trova in difficoltà, al contrario: gli altri sono solo pedine utili a esaltare il suo ego.
Un narcisista comunitario che a livello cosciente crede di essere straordinariamente utile, potrebbe però non sentirsi affatto così nel suo subconscio. Il suo atteggiamento può rivelare una profonda insicurezza interiore. Per un narcisista comunitario, l’essere d’aiuto a qualcuno può rappresentare semplicemente un servizio formale sotto forma di un'”autoproclamazione ipocrita”.