Lady Diana, le lettere segrete mai pubblicate: vergogna su Carlo e Camilla
Pubbliche le lettere private e inedite dell'allora principessa. Ecco in arrivo una nuova bufera su Buckingham Palace
La sua bellezza, il suo stile, ma, soprattutto, la sua tragica fine, l’hanno consegnata alla storia come un mito, un’icona. L’anno scorso avrebbe compiuto 60 anni.
Diana Spencer. Per tutti, Lady D. Oggi, a distanza di molti anni dalla morte, spuntano delle lettere inedite, che fanno ulteriormente tremare la già fragile situazione della Corona Inglese.
Dal 1981 al 1996 è stata la consorte di Carlo, principe di Galles ed erede al trono d’Inghilterra. Un’unione burrascosa fin dall’inizio quella tra Carlo e Diana. Nel 1981 il fidanzamento ufficiale dopo esserci conosciuti nel corso di una battuta di caccia. E poi il matrimonio, in luglio. Da quell’unione, la nascita dei principi William ed Harry.
Ma Diana fu sempre mal sopportata dalla famiglia reale. La sua personalità, la sua libertà, il suo essere spesso refrattaria alle regole e ai protocolli, la rendevano invisa a corte. Soprattutto alla Regina Elisabetta. Il matrimonio con Carlo, quindi, inizia a scricchiolare. Il fallimento è dietro l’angolo con tradimenti reciproci: il principe Carlo con l’amata Camilla Parker-Bowles, Lady D con il suo istruttore di equitazione, il maggiore James Hewitt.
Da sempre, aleggia l’ombra della Regina Elisabetta dietro la fine del rapporto. Secondo quanto trapela, infatti, la sovrana voleva una donna meno ingombrante per il “suo” Carlo, in modo che la Corona fosse al sicuro. La separazione arriva nel 1993 e il divorzio nel 1995.
Le lettere inedite
Il 31 agosto 1997, Lady Diana, appena 36enne, rimase vittima di un incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l’Alma a Parigi, insieme con il suo compagno, l’imprenditore Dodi Al-Fayed, quando la loro Mercedes, guidata dall’autista Henri Paul, si infranse contro il tredicesimo pilastro della galleria. Nello schianto, Dodi Al-Fayed e l’autista Henri Paul morirono sul colpo. Trevor Rees-Jones, guardia del corpo di Dodi, rimase gravemente ferito ma sopravvisse. Diana, liberata dal groviglio di lamiere, ancora viva e dopo i primi soccorsi venne trasportata da un’ambulanza all’ospedale Pitié-Salpêtrière, dove morì due ore dopo l’arrivo.
Oggi, a distanza di molti anni da quel tragico giorno, spuntano fuori delle lettere inedite che gettano ulteriore discredito, tanto sull’attuale Re Carlo, quanto sulla moglie Camilla, preferita proprio a Lady D. Le lettere inedite dell’allora principessa, infatti, raccontano dello stato di prostrazione cui Diana sarebbe stata costretta. “Sto attraversando un momento molto difficile” scriveva in una la principessa. “A volte è troppo difficile tenere la testa alta” in un’altra lettera. Una fase “atroce e terribile” quella del divorzio.
Lettere private, riservate, scritte e indirizzate agli amici più cari. Rivelazioni che, adesso saranno pubbliche, dato che queste lettere saranno messe all’asta proprio in questi giorni. E, come sempre accade, i pareri sono discordanti. C’è chi dice che, con la pubblicazione di tali missive, Camilla non meriti di diventare regina. E c’è chi, invece, bolla come sciacallaggio la scelta degli amici di Diana di mettere in vendita queste confessioni private. Quel che è certo, comunque, è che sembra proprio che un altro guaio si stia per abbattere su Buckingham Palace.