La triste vicenda che ha coinvolto Marco Bellavia e il cast della settima edizione del Grande Fratello Vip, ha avuto forti ripercussioni. Non solo all’interno del loft di Cinecittà, ma anche fuori.
Le ultime puntate del Grande Fratello Vip si sono addentrate in meandri assai delicati. Anche se nel corso dell’ultima diretta serale, Alfonso Signorini ha cercato di rimettere in campo quella ‘goliardia’ che dovrebbe avere il reality show. Dopo l’abbandono di Marco Bellavia, era ovvio che il fuoco delle critiche non si sarebbe spento nei confronti di chi ha mostrato insensibilità alla richiesta di aiuto da parte dell’ex concorrente del GF Vip. L’ex volto dello storico programma per bambini Bim bum bam si è aperto nel corso della sua permanenza nel loft di Cinecittà. Ha mostrato le sue fragilità interiori. Purtroppo però, non è stato ascoltato. Ma anzi, portato all’abbandono della Casa.
Oltre alle accuse del pubblico rivolte ad alcuni componenti del cast della settima edizione, alla squalifica di Ginevra Lamborghini e all’eliminazione di Giovanni Ciacci, è intervenuto sulla vicenda anche il Codacons.
GF Vip, il Codacons denuncia
Il Codacons interviene sulla brutta vicenda di bullismo ai danni di Marco Bellavia, ex concorrente della settima edizione del Grande Fratello Vip. A quanto pare il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha puntato il dito contro Mediaset. Ma anche contro gli autori del programma. Questo per non aver saputo adottare misure adeguate rispetto ala caso Bellavia. Pertanto il Codacons, a cui in tanti si sarebbero rivolti per intervenire sul caso, avrebbe presentato un esposto sia alla Procura della Repubblica di Roma, che all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Qui si chiede di accertare possibili illeciti penali e violazioni delle disposizioni vigenti in materia di Tlc.
“Alla luce di quanto accaduto, presentiamo oggi un esposto alla Procura di Roma chiedendo di aprire una indagine alla luce della possibile fattispecie di violenza privata, accertando le responsabilità dei concorrenti del GF Vip e, per concorso, degli autori, del conduttore Alfonso Signorini e dei vertici Mediaset“.
“[…] L’art. 610 del codice penale stabilisce infatti che “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, è punito con la reclusione fino a quattro anni”, reato che potrebbe configurarsi negli atti di bullismo commessi nel corso della trasmissione – spiega ancora il Codacons – All’Agcom l’associazione chiede invece di adottare provvedimenti e sanzioni contro Mediaset per la possibile violazione delle disposizioni in materia di programmi televisivi”. Intanto nell’ultima puntata del 6 ottobre, è stata mandata in onda la lettera di Marco Bellavia rivolta ai suoi ex coinquilini della Casa.