Scommesse, i favoriti dello US Open: Medvedev, Nadal. Occhio ad Alcaraz e Berrettini
Out Djokovic e Zverev dall'inizio. Caduto già il greco Tsitsipas la seconda settimana entra le vivo
Chi sarà l’ultimo re dello slam del 2022? A Flashing Meadows Daniil Medvedev bisserà l’unico successo in bacheca, ottenuto lo scorso anno proprio sui campi in cemento americani? Nadal aggiungerà ancora un trofeo ai 22 conquistati sul campo? O ancora il momento che New York incoroni un nuovo re dopo lo scorso anno?
All’alba del giro di boa della seconda settimana quando si intravedono i possibili ottavi di finale è tempo di guardare pronostici, qualche suggestione da addetti ai lavori e capire il polso del quarto slam dell’anno scorrendo le quote dei bookmakers, da sempre e per mestiere informatissimi su ogni evento di tipo sportivo e non solo. Due l’hanno già vinto, ma potrebbe finalmente essere il tempo, come lo scorso anno di un outsider, forse più grande dello scorso anno e chissà parlare finalmente italiano.
I pronostici della vigilia: una lotta a due tra Nadal e Medvedev
Facciamo un passo indietro e partiamo da chi in top-ten è rimasto fermo ai box. Si tratta rispettivamente del n.2 del mondo Alexander Zverev, che ancora non è al meglio dopo il brutto infortunio capitato al Roland Garros, e dell’oggi n.6 Novak Djokovic. Lui invece non ha neppure potuto raggiungere la sede di gioco, viste le leggi vigenti negli Stati Uniti per i non vaccinati come lui. E di fatto il serbo con questo è alla seconda prova dello slam – dopo la querelle australiana dell’arresto ed espulsione dal paese ad inizio anno – che non può disputare per le sue convinzioni no vax. Per questo è precipitato in classifica dalla prima alla sesta posizione, oltre che per la vittoria a Wimblendon senza punti. Questa volta a causa delle ripercussioni per l’esclusione degli atleti russi e bielorussi dai Camphionship come sanzione sportiva per il conflitto russo-ucraino.
Il grande favorito di questo torneo per tutti i bookmakers è proprio il russo e detentore del torneo – unico slam fino ad oggi – Daniil Medvedev. Per ora è una delle due grandi promesse non decollate del post Fab Four – inteso come l’epoca d’oro del tennis di Federer, Nadal, Djokovic e Murray – intanto perché i “vecchietti” sono ancora in campo e presto lo saranno tutti insieme in Laver Cup. E anche perché questo agognato secondo slam che tarda ad arrivare – come accaduto a Dominic Thiem – che tutti gli occhi e i favori del pronostico sono su di lui. Potete puntare sul n.1 del mondo vittorioso ed è la quota più bassa sulle lavagne: da 2.5 a massimo 3 volte la posta. Ma dietro c’è sempre lui l’highlander dell’ultimo ventennio: Rafael Nadal. Il cemento americano non gli dispiace affatto, anzi dei 22 slam ben 4 li ha vinti qui. La superficie più congeniale dopo il campo di casa del Roland Garros dove ne vanta ben 14. Sulle lavagne è bancato da 3 a massimo 4 volte la posta.
Gli outsider: il possibile primo ruggito di Alcaraz e il sogno di Matteo Berrettini
Alla vigilia erano ben piazzati per i pronostici sia per giungere nella seconda settimana che per la vittoria finale Stefanos Tsitipas – eliminato al primo turno – che Hubert Hurkacz. Questo ha aperto la strada e il tabellone agli outsider: ne scegliamo due. La grande promessa del tennis mondiale: già numero del mondo a soli diciannove anni. Il suo nome è Carlos Alcaraz. La nuova furia spagnola – con Rafa ancora in campo e ben piazzato – è bancata per la vittoria finale da 4.50 volte la posta al massimo a 6 e si aggira nella parte del tabellone di Jannik Sinner (decisamente sfavorito in doppia cifra da 11 a 16 volte). Subito dopo Carlitos c’è l’outsider degli outsider: il redivivo Nick Kyrgios bancato da 5.50 a 8 volte la puntata.
Il tabellone ha dato una grande mano all’ex n.1 azzurro Matteo Berrettini alle prese con una stagione fisicamente complicatissima tra infortuni e Covid. Due dei rivali più pensanti sulla linea del tennista romano sono già fuori: sia il greco Tsitsipas, numero 4 del seeding, che il n.1 statunitense Taylor Fritz, numero 10 del seeding. Crescono dunque le chance di nostro Matteo sia di eguagliare la sua performance migliore – la semifinale del 2019 – che di concederci un sogno azzurro sul campo da tennis. Come fece a Wimbledon lo scorso anno raggiungendo la finale. E’ bancato da 12 a 16 volte la posta per quel sogno slam italiano che viene dal lontano 1976 in cui trionfò sulla terra rossa di Parigi Adriano Panatta.