
Credits: Mauro Corona/Instagram
Celebre in veste di opinionista di CartaBianca, Mauro Corona nasconde un dolore privato, legato alla malattia della figlia. Lo scrittore e alpinista, amico di Bianca Berlinguer, non ne ha mai parlato pubblicamente. A farlo, ci ha pensato la diretta interessata, ovvero Marianna.
Il pubblico ha imparato a conoscere Mauro Corona per il suo aspetto volutamente “trasandato” e la sua indole tutt’altro che pacata. L’alpinista e scrittore, di recente, ha inoltre approfittato della pausa estiva di CartaBianca per presenziare a Zona Bianca, in onda su Rete 4. Qui ha avuto modo di parlare della tragedia della Marmolada, il cui il distacco improvviso di pietre e ghiaccio dall’omonimo ghiacciaio ha causato la morte di sette persone. Anche in questo caso, i toni dell’opinionista si sono scaldati, tant’è che ha minacciato di abbandonare lo studio. Ma un’altra tragedia ha colpito la vita privata di Corona: la malattia della figlia Marianna. Quest’ultima, alcuni anni fa, è stata difatti colpita da un tumore al colon.

Mauro Corona, ecco cosa ha avuto la figlia Marianna: la terribile malattia
A parlare di quel periodo buio, è stata la diretta interessata, figlia di Mauro Corona. La donna, 38enne all’epoca della scoperta, è venuta a conoscenza della diagnosi in maniera inaspettata. A quattro anni di distanza da quella notizia che, volente o nolente, ha cambiato per sempre la sua vita, Marianna Corona ne ha parlato in un’intervista concessa a il Corriere della Sera. “La diagnosi è stata devastante, dolore allo stato puro, sofferenza. E richiesta di aiuto“, ha esordito tempo fa sulle pagine del giornale la figlia dell’alpinista.

Sono ormai passati cinque anni dalla scoperta della condizione medica e, da allora, Marianna ha dovuto sottoporsi a due operazioni, oltre a un lungo percorso di cura. Un’esperienza che, per sua stessa ammissione, è stata in grado di riavvicinarla ulteriormente al padre. “Il tumore mi aveva creato un disagio interiore – ha spiegato la donna, che ha inoltre parlato della sua battaglia in un libro, proseguendo – Ne sono uscita pian paino, ritornando a riconsiderare il corpo che sentivo distante, quasi repellente. Noi montanari cresciamo con l’insegnamento che bisogna essere sempre duri e forti. Come la montagna. […] La malattia l’ho affrontata in punta di piedi partendo dalla base senza guardare la cima.” Un consiglio che, in fin dei conti, le aveva dato il padre Mauro Corona, avvisandola: “Non guardarla mai che pian piano arrivi“. E così, alla fine, è stato.
