Nostradamus: cosa dice la profezia del Papa Nero?
L'astrologo che visse alla corte di Caterina de' Medici è considerato uno degli "indovini" più attendibili di tutti i tempi
Vissuto nel corso del 1500 Nostradamus è ancora oggi considerato una delle personalità più profetiche mai esistite; le sue celebri profezie, che la storia ha spesso interpretato nella maniera più realistica, hanno spesso trovato conferma nella realtà. Oggi si è tornati a discutere sulla quartina che parla di un ‘Papa Nero’.
Considerare Nostradamus come un semplice indovino, sarebbe riduttivo per un uomo che fu medico e astrologo. Visse dal 1503 al 1566 e fu chiamato a Parigi da Caterina de’ Medici che gli affidò l’incarico di fare l’oroscopo ai suoi tre figli (Francesco II, Carlo IX, Enrico III). Molte delle sue parole si rivelarono veritiere (o interpretate con un fondo di verità) e la sua fama si accrebbe quando tante delle sue profezie trovano riscontro concreto.
La storia sembra essere piena di esempi in cui le profezie di Nostradamus si sono avverate; dai più castratoci eventi storici, alle sorti di alcune delle personalità più in evidenza nel corso di tutta la storia del mondo. L’attentato alle Torri Gemelle, l’ascesa di Hitler, il disastro di Hiroshima; eventi, in qualche modo profetizzati, che fanno credere quanto delle future profezie possa realmente realizzarsi, come la venuta del Papa Nero.
Le profezie di Nostradamus
Tutte le profezie di Nostradamus sono contenute nel libro Le Profezie, costituito da quartine in rima, raccolte in gruppi di cento, nel libro Centuries et prophéties, datato 1555. È bene chiarire che non esistono elementi inconfutabili sulle teorie profetiche elaborate dall’astrologo di origini ebraiche; eppure nei secoli, tante delle sue parole sono state accolte come assolutamente veritiere e dalla certa realizzazione. Si tratta, comunque, di interpretazione, a volte più libera altre più concreta; i versi di Nostradamus, scritti nel XVI secolo, si servono infatti di giochi di parole e di vari linguaggi mescolati: il provenzale, il greco, il latino, l’italiano, l’ebraico e l’arabo. Ma alla luce di tutte le possibili letture, alcuni fatti sembrano trovare un’approvazione piuttosto generale.
Volendo fare qualche esempio concreto, citiamo la quartina di Nostradamus che recita (da una possibile traduzione): “5 e 40 gradi il cielo brucerà, il fuoco si approssimerà sulla città nuova. Nell’istante grandi fiamme espanse brucerà”; parole che richiamano alla mente di tanti l’attentato alle Torri Gemelle avvenuto a New York nel 2001. 45° sarebbe, esattamente, la latitudine di New York (la città nuova). Ma andando a ritroso, sono davvero tanti a sostenere che Nostradamus avrebbe profetizzato anche l’ascesa di Hitler in Germania; (da una traduzione) “Un audace, nero, orgoglioso ed iniquo uomo l’occuperà. Quando il materiale del ponte sarà finito, La Repubblica di Venezia sarà disturbata per Hister“. Hister sarebbe, difatti, il nome antico del Danubio; proprio il 21 febbraio del 1941 un articolo del New York Hearld Tribune scriveva: “Da Sofía, Bulgaria, c’informano del Ponte Nazista sul Danubio“.
La profezia del Papa Nero
E se tra le profezie realizzatesi ci sarebbero anche l’attentato mortale al Presidente J.F. Kennedy, l’esplosione atomica ad Hiroshima, la morte di Lady Diana, si arriva anche ad eventi più recenti; la Pandemia da Corona Virus, la crisi climatica e la più tragica e temuta guerra di cui Nostradamus parla di “Sette mesi di distruzione e morte” che fanno pensare, purtroppo, alla tragica situazione in Ucraina. E tra gli eventi profetici qualcuno ricorda un evento legato all’attuale Papa, Sua Santità Francesco I. In una delle sue quartine, Nostradamus aveva fatto riferimento ad un periodo nel quale sarebbero “coesistiti due Papi” e legata al Pontefice ci sarebbe anche un’altra profezia: Il Papa Nero e la fine del mondo. Nella Centuria X, quartina 91 si legge (sempre facendo affidamento alle traduzioni pervenute): “Il Clero Romano l’anno 1609. All’inizio dell’anno farà elezione di un grigio e nero uscito dalla Compagnia di Gesù. Giammai ci fu qualcuno così malvagio (o diverso)“.
Insomma, a parte il rifermento alla data che qualcuno indica come imprecisa solo perché anche in essa si trova un significato da individuare, sono diversi gli ‘indizi‘ che condurrebbero a Papa Francesco. Il Santo Padre, eletto il 13 marzo 2013 (quindi all’inizio dell’anno), ha i capelli grigi; è il primo Pontefice Gesuita (quindi della Compagnia di Gesù) ed nero se si fa rifermento proprio al suo ordine religioso. I gesuiti, infatti, hanno una figura eletta a vita (proprio come il Pontefice) che gestisce tutto l’ordine ed è chiamata, appunto, Papa Nero: il termine “nero” si riferisce all’abito proprio dei gesuiti. E se il termine “malvagio” potrebbe trarre in inganno, c’è da suppore che potrebbe far riferimento ai tempi storici che stiamo vivendo, attraversati da molteplici castrofi. Ma soprattutto sarebbe meglio parlare di fine del mondo o, più propriamente, di fine un’era? Ai posteri l’ardua sentenza.