Pare che la partecipazione dei volti del trono over a Uomini e Donne non sia gratuita: si parla infatti di un regolare contratto. Le dame e i cavalieri del dating show di Canale 5, dunque, riceverebbero un compenso per prendere parte alla trasmissione: ecco tutta la verità.
Da ormai due edizioni, lo studio di Uomini e Donne ospita contemporaneamente le vicissitudini sentimentali del trono classico e di quello over. A differenza di tronisti e corteggiatori, però, le dame e i cavalieri riceverebbero un compenso per prendere parte alla trasmissione. Quest’ultimo sarebbe stabilito da un contratto che ciascuno di loro, prima di entrare nello studio di Maria De Filippi, avrebbe stipulato. Ecco a quanto ammonterebbe il fantomatico cachet dei volti del trono over.
Uomini e Donne, quanto sono pagati i cavalieri e le dame del trono over: ecco la verità
Gemma Galgani, Ida Platano, Armando Incarnato, Pinuccia e tutti gli altri sono tra i protagonisti indiscussi del trono over di Uomini e Donne. Nel corso del tempo sono diventati volti noti del piccolo schermo, grazie alle diverse frequentazioni, ma anche liti e discussioni. Per intrattenere il pubblico e conoscere nuove persone, ciascuno di loro deve rispettare degli impegni. Oltre, ovviamente, a non essere fidanzati al di fuori del programma, le dame e i cavalieri del trono over devono prendere parte alle registrazioni che si tengono due volte a settimana, nel corso del weekend.
Un impegno non da poco, soprattutto per chi vive al di fuori di Roma o in un’altra regione, come Pinuccia e Ida Platano. Stando a quanto è noto, però, nessuno di loro sborserebbe nulla per vitto e alloggio, che è a carico della redazione. A ciò si aggiunge, da contratto, un rimborso spese che oscillerebbe tra i 50 e i 100 euro, per compensare la giornata lavorativa. La cifra sarebbe trapelata da chi è passato per lo studio di Uomini e Donne, ma nessuno degli addetti ai lavori ha confermato (o smentito) nulla a riguardo.
D’altronde, l’impegno richiesto non è indifferente. Alcuni dei volti del trono over, inoltre, non sono in pensione e continuano a lavorare. Ovviamente non si tratta di un contratto di lavoro effettivo, ma di un documento che sia atto a stabilire gli “obblighi” di ciascuno dei presenti in studio. Questo perché, nel corso delle diverse edizioni, c’è anche chi si è approfittato della trasmissione per avere notorietà o in cerca di business, per poi essere sbugiardato in puntata.