Per+Alessandro+Borghi%2C+Diavoli+%26%238220%3B%C3%A8+una+serie+in+cui+bene+e+male+non+possono+esistere%26%238221%3B
velvetgossipit
/2022/04/18/per-alessandro-borghi-diavoli-e-una-serie-in-cui-bene-e-male-non-possono-esistere/amp/

Per Alessandro Borghi, Diavoli “è una serie in cui bene e male non possono esistere”

In attesa della seconda stagione in arrivo su Sky, Borghi e Dempsey raccontano come cambieranno i loro personaggi nei nuovi episodi e cosa aspettarsi da una sempre più possibile terza stagione

Diavoli torna con la seconda stagione su Sky e il cast, durante la conferenza stampa, ha spiegato quali temi affronterà il financial thriller con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi. I protagonisti hanno poi spiegato come cambieranno Massimo e Dominic e quali temi affronterà una terza stagione.

Diavoli 2 è in arrivo su Sky e il nuovo capitolo che attende Massimo e Dominic si tinge di sfumature ancora più oscure. Il financial thriller più chiacchierato a livello internazionale è pronto a mostrarsi al pubblico con una nuova stagione che non rinuncia alla realtà dei giorni nostri, come il Covid-19.

Diavoli. Crediti: Sky

La serie TV ha come protagonista un duo dinamico, composto da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. Entrambi due volti ben noti al pubblico italiano ed internazionale, recitano per la prima volta insieme in una serie originale Sky che, ancor prima della messa in onda della seconda stagione, afferma di star già lavorando ad una (sempre più possibile, seppur non confermata) terza.

Diavoli, i temi trattati nella seconda stagione

Che Diavoli sia un format vincente l’ha già dimostrato con la prima stagione ma, in attesa di scoprire cosa accadrà tra Dominic e Massimo nei nuovi episodi, Antonella d’Errico – EVP Programming Sky Italia – nel corso della conferenza stampa ha spiegato che in un futuro non molto lontano spera di vedere realizzata anche una quarta stagione. “Siamo molto orgogliosi, c’è un insieme di talenti su questo palco e uno star system che si vede raramente nella serialità internazionale. Diavoli 2, e noi speriamo 3 e 4, ha davvero potenziale, è la serie che più ha in sé la potenza della grande saga”.

Diavoli. Crediti: Sky

Tanti i temi trattati anche in questa seconda stagione, dalla guerra dei dati – quanto più attuale – alla tutela della privacy fino all’inserimento di altre dinamiche, più delicate, come la pandemia. Il Covid, del resto, ha accompagnato questa serie TV sin dalla sua uscita. La prima stagione ha debuttato nel pieno dell’emergenza sanitaria, la seconda è stata girata durante la terza ondata. Come ha spiegato Luca Bernabei, CEO Lux Vide, Diavoli è “l’unica serie al mondo che parla del dietro le quinte del mondo della finanza. Gli eventi ci sorpassano: mentre giravamo la seconda stagione ci hanno detto di non poter trascurare il Covid. È una serie che legge gli eventi di oggi in un mondo che si evolve in continuazione. Patrick e Alessandro, c’è tantissimo di loro due in questi personaggi, ma c’è anche una forte rivalità umana”.

Chi è il buono e chi è il cattivo in Diavoli?

Esiste un buono e un cattivo in questa serie TV? Una domanda che non può avere risposta, a detta dei protagonisti. “Credo che Diavoli sia una serie in cui bene e male non possono esistere. C’è un continuo scambio di equilibri. È più una serie sulla responsabilità della scelta applicata da una parte alla gestione del potere che è quello che il personaggio di Dominic cerca sempre più di controllare, mentre il problema di Massimo è capire fin quanto fa parte di quella dinamica e fino a quale costo sacrificare la vita privata, ha puntualizzato Alessandro Borghi.

Diavoli. Crediti: Sky

Per Patrick Dempsey: “Dominic è un sistema particolare. Lui ha uno scopo, uno scopo che cambia e ha bisogno di una serie di alleati per raggiungere i suoi obiettivi. Per lui è importante che l’ordine rispetti la mentalità occidentale, con l’alleanza della Cina vuole che il dollaro resti una valuta potente. Ma come arriva a questo obiettivo dipende dalle alleanze che riesce a stabilire. Per me non esiste un bene e un male. Utilizzerà tutti i mezzi necessari per raggiungere il suo obiettivo”.

Diavoli. Crediti: Sky

Ma come cambiano i loro personaggi nella seconda stagione? Massimo, stando a Borghi, cambierà tantissimo. “In questa seconda stagione, che dico sia più bella della prima, succede che c’è una componente umana più alta della prima. Ci sono dei personaggi nuovi che entrano, in termini tecnici e umani che ci consentono di portare i personaggi ad indagare su se stessi. Massimo è un personaggio già rotto, che ha avuto perdite importanti, che è diventato quel cinico del primo episodio e che però già giustifichiamo. Andando avanti inizia a relazionarsi con il ritorno di Dominic che lo spinge ad un nuovo confronto, ma anche con altri personaggi e dinamiche che diventano sempre più private e lo portano ad essere quasi un altro personaggio, ad avere un altro approccio dell’uso della finanza, del suo tempo e della sua mente al servizio degli esseri umani”.

Ad unire Massimo e Dominic è “l’amore profondo che provano l’uno nei confronti dell’altro”, spiega Borghi. “Io, guardandoli da fuori, ho sempre considerato Massimo come il figlio di Dominic, l’ho sempre visto come un padre in termini di affetto e di insegnamento. È come se avessero un effetto elastico tra loro: quando provano ad allontanarsi, quell’elastico li porta vicini”. Anche Patrick Dempsey segue l’idea di un legame simile a padre-figlio. “Quando hai un figlio la cosa più difficile di un genitore è permettere che sbagli, con la saggezza che prima o poi si rimetterà in piedi. Questa è la dinamica tra i nostri due personaggi. Dominic riconosce la genialità di Massimo, ma deve permettergli di sbagliare. Noi impariamo dai nostri errori, sono lezioni di umiltà che ci servono per crescere”.

Diavoli 2: cosa aspettarsi dai personaggi secondo i protagonisti

Quando Alessandro Borghi parla della sua sintonia immediata con Patrick Dempsey, si riferisce al bisogno di tornare a fare squadra. “Scambiarsi delle idee è alla base della creazione di qualcosa del livello di Diavoli. Noi abbiamo avuto la grande fortuna di averla. Patrick mi ha accolto in una maniera che non era scontata, ci siamo incontrati per la prima lettura e quando ci siamo salutati la prima volta sembrava che ci conoscessimo già da tempo. Tra noi c’è un’intesa empatica che non è mai scontata, credo di non averla avuta neanche con i miei colleghi italiani. E su quell’intesa abbiamo costruito il rapporto tra i nostri personaggi”. Anche Patrick Dempsey conferma che tra loro due c’è stata una chimica immediata.

Diavoli. Crediti: Sky

Per quanto riguarda i personaggi, il cast della seconda stagione di Diavoli accoglie quattro nuove donne, dal carattere forte e deciso, che mostrano l’altro lato del mondo della finanza. Spesso, infatti, si pensa che sia un universo soltanto maschile, ma Diavoli dimostra che non è così. Ana Sofia Martins è una delle new entry dei nuovi episodi e interpreta Carolina Elsher. “Il personaggio è scritto così bene che non vedrete le differenze tra uomini e donne in finanza, perché lei non ha paura, non ha timore, ed è così focalizzata che non c’è spazio per altro”, ha anticipato Ana. Clara Rosager, altra novità del cast, invece interpreta Nadya, un personaggio chiave a detta della sua interprete “perché emerge, svolge un ruolo importante. Potremmo pensare che è un personaggio importante per questo tipo di settore, per il mondo della finanza dominato dagli uomini”.

Il finale della seconda stagione e la realizzazione della terza

Evitando accuratamente spoiler, Alessandro Borghi ha spiegato che la seconda stagione di Diavoli finisce “esattamente come volevo che finisse”. Anche Patrick Dempsey è soddisfatto del risultato ottenuto. “Ti fa capire come continua, ma è l’evoluzione dei personaggi che è affascinante. Per Dominic c’è un bellissimo momento, della serie «adesso ricominciamo», è sempre una questione di rinnovarsi come la natura, con la primavera che arriva dopo l’inverno, questa idea della vita che ritorna a se stessa”.

Photo Credits: @julehering

Dopo il Covid, Diavoli in un’ipotetica terza stagione potrebbe anche inserire nella trama la guerra scaturita dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. A regalare un’anticipazione sono gli autori della serie TV. “Nella terza stagione non possiamo fare a meno di parlare di quello che sta accadendo nel mondo, quindi la guerra. Stiamo già pensando e scrivendo qualcosa”. La seconda stagione parte su Sky il 22 aprile 2022.

LEGGI ANCHE: L’Isola dei Famosi, Nicolas Vaporidis svela come sta dopo il malore

Exit mobile version