Nella puntata di Verissimo andata in onda oggi su Canale 5 tra gli ospiti c’è anche la famosa modella Bianca Balti. La top model ha ripercorso insieme a Silvia Toffanin alcuni momenti dolorosi della sua vita ad oggi superati grazie alla terapia e sicuramente a più consapevolezza e amore per sé stessa.
Bianca Balti si è raccontata in un’intervista decisamente intima e sincera e per questo è stata anche tanto apprezzata dalla padrona di casa che, al momento di salutarla, dichiara: “io ti posso solo riempire di complimenti per la pulizia d’animo, per l’onestà con cui ti sei raccontata. Perché hai raccontato delle cose che non tutti hanno la forza di raccontare. Invece tu l’hai fatto davanti a tutti sapendo che i tuoi figli ti vedono. I tuoi amici, la tua famiglia e le persone secondo me da oggi ti vorranno ancora più bene. Rimani così”.
La Toffanin si riferisce in particolare a due episodi parecchio gravi e difficili che la modella ha dovuto affrontare quando era molto giovane. Infatti, nella sua vita ha incontrato diversi e importanti ostacoli che l’hanno messa sì a dura prova, ma al tempo stesso le hanno consentito di diventare sempre più forte e sicura di sé. Lei stessa dice di aver vissuto tante vite, paragonandosi ad una gatta.
Bianca Balti molestata a 14 anni: “questo ragazzo mi toccava contro la mia volontà”
La prima domanda della padrona di casa riguarda un grave fatto accaduto quando la modella aveva solo 14 anni, infatti, afferma: “hai avuto un’adolescenza segnata da due episodi molto brutti che tu hai raccontato. Uno a 14 anni, si parla di molestie, ti va di parlarmene?”. A questo punto Bianca risponde: “mi va di raccontarlo soprattutto perché adesso io ho una figlia di 14 anni e dubito che la società sia cambiata in questo senso. Ho paura che situazioni così siano all’ordine del giorno. C’era un ragazzo che aveva 16 anni che mi fece bere una bottiglia di limoncello. Io la bevevo perché avevo la pressione di questi ragazzi. Dovevi bere perché sennò ti prendevano in giro. La mia mamma mi trovò per strada a Lodi che non capivo niente. Nel frattempo, però grazie alla terapia io ho ricordato che comunque questo ragazzo mi toccava nelle parti intime contro la mia volontà”.
Confessa, infatti, che sul momento non si era resa conto di quanto accaduto ed è stata proprio la terapia ha farle ricordare: “è tornata questa memoria molto lucida. È incredibile come ci dimentichiamo delle cose che ci fanno male. Ed è incredibile che solo grazie alla terapia io abbia potuto rivivere questa memoria da vittima. Perché fino a quel momento avevo preferito pensare che a me fosse tutto sommato andato bene. Perché faceva troppo male ammettere che fosse successo contro la mia volontà”.
Lo stupro a 18 anni: “fisicamente non sono riuscita a mandarlo via”
Questo, purtroppo, non è l’unico evento drammatico che Bianca Balti ha dovuto superare. Infatti, a 18 anni è stata vittima di uno stupro. Su questo rivela: “era la persona con cui stavo quella sera. Era il ragazzo che mi piaceva tanto. Io ci volevo stare con questo ragazzo, ma non volevo andare oltre il bacio. Era la prima sera che stavamo insieme. Anche lì ho dovuto analizzare tanto l’evento per capire che non è che perché mi piacesse il ragazzo o perché lo volessi baciare che allora lui potesse di fronte ai miei «no» vocali. Fisicamente non sono riuscita a mandarlo via, ma io non volevo che questa cosa succedesse”.
Anche in questo caso la modella ha capito la gravità del fatto solo pochi anni fa e sempre grazie alla sua terapista. Svela anche il consiglio che questa le ha dato nei casi in cui non riesca a provare compassione per sé stessa: “lei mi dice sempre «immagina se fosse stata Matilde» che è la mia bambina. Non va bene e a me fa tanta paura ora che ho due figlie”.
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