“Ero in guerra ma non lo sapevo”, in prima serata su Rai1 il duo Chiatti-Montanari
Il film ripercorre gli ultimi giorni di vita del gioielliere Pierluigi Torregiani, vittima di un attentato
Dopo essere approdato brevemente in sala il 24, 25 e 26 gennaio, Ero in guerra ma non lo sapevo debutterà in chiaro domani sera mercoledì 16 febbraio su Rai1. Il lungometraggio, che riunisce Francesco Montanari e Laura Chiatti nei ruoli principali, racconta la storia di Pierluigi Torregiani ed è ispirato al libro omonimo di Alberto Dabrazzi Torregiani (uno dei tre figli adottivi del gioielliere) e Stefano Rabozzi. Alla regia del film troviamo Fabio Resinaro, con cui Montanari ha intrapreso una proficua collaborazione che ha dato luogo, in precedenza, a Dolceroma (2019) e Appunti di un venditore di donne (2021). Il progetto ci riporta nella Milano del 1979 e ripercorre gli ultimi giorni di vita di Torregiani. Ecco dunque cosa aspettarsi dal film, in onda domani sera in prima visione.
Ero in guerra ma non lo sapevo, la Milano degli Anni di Piombo nel nuovo film con Francesco Montanari e Laura Chiatti
Prodotto da Luca Barbareschi e approdato in sala grazie a 01Distribution, Ero in guerra ma non lo sapevo si avvale della scrittura di Mauro Caporiccio e Carlo Mazzotta. Il film ci riporta indietro di qualche anno, nei controversi Anni di Piombo, raccontando la vicenda di Pierluigi Torregiani (Montanari). Il gioielliere finisce difatti nel mirino dei P.A.C (Proletari Armati per il Comunismo), un gruppo terrorista di estrema sinistra, dal quale viene ucciso proprio il 16 febbraio 1979. Il gruppo ha a capo Cesare Battisti, il quale è stato poi condannato come mandante. Nell’agguato in cui Torregiani ha perso la vita, il figlio adottivo Alberto rimane paralizzato dalla vita in giù.
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Ero in guerra ma non lo sapevo si focalizza sui giorni precedenti la tragedia. Dopo essersi trovato coinvolto in una rapina, in seguito alla quale ha avuto la forza di reagire, si ritrova affibbiata l’etichetta di “sceriffo” e, in quanto tale, diviene il bersaglio prediletto. La P.A.C. vedrà in lui, infatti, un “giustiziere borghese e fascista”, simbolo di una classe da eliminare. Il film racconta dunque i turbamenti e le ansie, che in quelle settimane hanno coinvolto l’intera famiglia, fino alle minacce e alla necessità di finire sotto scorta. In onda domani mercoledì 16 febbraio, in occasione del 43esimo anniversario della morte di Torregiani, vanta nel cast anche Gianluca Gobbi, Pier Giorgio Bellocchio, Stefano Fregni e Luca Guastini, tra gli altri.
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