Avrebbe compiuto 47 anni oggi Pietro Taricone. O guerriero del Grande Fratello che ha partecipato al primo reality italiano in assoluto, nonché primissima edizione che sul calendario cerchia l’anno 2000. Chissà se avrebbe ancora amato sentirsi chiamare O guerriero, Pietro Taricone. Chiusa la porta rossa della Casa più spiata d’Italia alle sue spalle dopo essersi guadagnato il podio salendo al terzo posto, preceduto da Salvo Veneziano, e Cristina Plevani, vincitrice della prima edizione del reality show, ha navigato tra gli studi televisivi. Ma uno dei suoi habitat preferiti – oltre alla campagna – era il set e lì, Pietro, è diventato un attore. Chissà. Forse per il forte senso di appartenenza alle sue radici, gli sarebbe piaciuto mantenere l’appellativo del Guerriero.
Non c’era differenza se vi era una telecamera o una persona dinanzi ai suoi occhi. Pietro si rivolgeva nello stesso modo, con lo stesso accento ed empatia. Lo strumento non esisteva più quando l’ex concorrente del GF cercava il dialogo con il suo pubblico. Oltre all’aria da “sbruffone” che comunque manteneva il suo equilibrio, è stato riconosciuto quanto Pietro fosse anche una persona intelligente ed ironica.
Un personaggio insolito nel mondo dello spettacolo, in mezzo a quella altrettanto insolita compagnia che erano i ragazzi del primo Grande Fratello. Lui tra i dieci concorrenti. Un’edizione che ha tracciato la linea di confine tra quello che era il mondo della televisione e quello che sarebbe stato. Nella sua carriera avrà detto i suoi probabili no. Ma nei copioni che ha impugnato ha mostrato quanto, la sua attitudine attoriale, segnava un crescendo. Lo si ricorda nella serie televisiva Tutti pazzi per amore, quando interpretava il romantico e un po’ impacciato Ermanno Russo.
Pietro Taricone, nella memoria di chi l’ha conosciuto [FOTO]
La scomparsa di Pietro è avvenuta nella notte del 29 giugno 2010 a causa di un incidente con il paracadute al quale era seguito un delicato intervento chirurgico, lasciando l’allora compagna Kasia Smutniak e la figlia Sophie. È stato un colpo al cuore per un’Italia che aveva imparato ad apprezzarlo fin dai suoi esordi. Le parole di Daria Bignardi – conduttrice per le prime tre edizioni del Grande Fratello – in una lontana intervista al Corriere del Mezzogiorno di Bari aveva raccontato tutta la sua tristezza per la morte di Taricone: “Molto triste per Pietro e per i suoi familiari” – disse – “Mi è subito tornato alla mente quello che diceva di lui lo psicologo della casa del Grande Fratello: che era audace“.
Sul set del film Radio West (2003) l’attore ha conosciuto la compagna Kasia Smutniak, con la quale Pietro ha vissuto un’intensa storia d’amore coronata nel 2004 dalla nascita della figlia Sophie. L’attrice poi ha sposato il produttore Domenico Procacci, un’amore dal quale è nato il figlio Leone, oggi 7 anni. Ma non c’è persona più adatta a celebrare l’uomo che era Pietro Taricone se non l’allora compagna che ha fondato un’associazione sulle montagne del Nepal aprendo una scuola attraverso la Taricone Onlus, fondata da lei e da alcuni amici.
“Pietro era una persona concreta“, disse Kasia durante un’intervista a Le invasioni barbariche da Daria Bignardi, mentre parlava di un viaggio incredibile fatto con Taricone in Mustang poco prima che si fidanzassero. Tornando poi fra quelle terre dieci anni dopo con la figlia Sophie, l’attrice ha trovato lì un posto nel quale ricordare il suo amore costruendo una scuola per il popolo del Nepal.
LEGGI ANCHE: Look della terza serata del Festival di Sanremo 2022: le pagelle di Velvet