Chicche di VelvetPrimo Piano

Amber Riley parla delle tragedie che hanno colpito il cast di “Glee”: la sua maledizione

L'attrice ha interpretato Mercedes Jones per sei stagioni e ha spiegato che, secondo il suo parere, non esiste una "maledizione di Glee"

Sono trascorsi diversi anni dalla fine di Glee, la serie TV musical ideata da Ryan Murphy che ha aiutato a lanciare la carriera di diversi attori fra cui Lea Michele. Ma al tempo stesso è stata vittima di diverse tragedie: la morte per overdose di Cory Monteith, l’arresto e il suicidio di Mark Salling e l’annegamento di Naya Rivera. Con il tempo, i fan hanno associato una sorta di “maledizione” al cast di Glee, ma è un’etichetta che Amber Riley, interprete di Merdeces Jones, non ama particolarmente. L’attrice si è sbottonata in un’intervista con Page Six spiegando perché non utilizzerà mai il termine “Glee Curse“: la maledizione di Glee.

Amber Riley riflette sulla “maledizione di Glee

Andata  in onda dal 2009 al 2015, Glee ha saputo dar voce ad un gruppo di emarginati che ha sempre creduto nel potere dei sogni. Ignorando le granite ghiacciate gettate in faccia e i dispetti di Sue Sylvester, il Glee Club ha puntato alle nazionali e ha coronato quel sogno dopo un lungo e duro lavoro. E, nel corso delle stagioni, ha anche perso un membro speciale e amatissimo, quale Finn Hudson. L’attore che lo ha interpretato, Cory Monteith, è stato trovato senza vita in una camera d’hotel, morto per overdose. Lea Michele, la sua compagna e partner sul set, ha incassato il durissimo colpo insieme al resto del cast. Nella quinta stagione, Ryan Murphy ha ritagliato un intero episodio per Finn, rendendogli omaggio con una serie di canzoni strappalacrime.

Già da allora si vociferava della maledizione di Glee, un’etichetta spuntata sui social e che Amber Riley ha sempre rifiutato. “Purtroppo le cose accadono. C’era sicuramente un po’ di energia in quello show, ma le persone avevano una vita prima di Glee. Glee non era tutta la nostra vita“. In seguito Mark Salling è stato arrestato per possesso di materiale pedo-pornografico. Nel 2018 si è tolto la vita. Due anni dopo, Naya Rivera è annegata nel lago Piru. Morti premature che hanno attanagliato il cuore dei fan di Glee. Ma Amber Riley è convinta che non si tratti di una maledizione. “La vita è imprevedibile ed è breve, motivo per cui faccio in modo di ottenere il massimo e fare quello che voglio fare“.

Glee

L’attrice ha interpretato per sei stagioni Mercedes Jones, legandosi moltissimo a diversi personaggi come Kurt e Sam. Eppure, nella vita reale, in molti le si rivolgono ancora con il nome di scena e per l’attrice si tratta di una mancanza di rispetto. Non molto tempo fa, aveva pubblicato un Tweet sfogo a riguardo: “Odio quando le persone mi chiamano Mercedes. Manca di rispetto al mio nome. Chiamatemi Amber o Riley. È assurdo che debba dirvelo. Non disprezzo il personaggio e lo show che hanno lanciato la mia carriera, ma per favore smettetela. Non risponderò più e anche se lo farete in modo scherzoso vi bloccherò“.

LEGGI ANCHE: Hilary Duff e i costanti paragoni con Lizzie McGuire durante la carriera

Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

Pulsante per tornare all'inizio