Jim Carrey, i 60 anni dell’antidivo dai mille volti
Tra gli artisti più popolari di Hollywood, ci ha emozionati con le sue incredibili performance
Il suo volto è forse la sua risorsa più preziosa. Dal perfido Grinch al pittoresco e sfumeggiante The Mask – sebbene tutti fossimo convinti che dicesse spumeggiante – Jim Carrey ha sfruttato al meglio la sua mobilità facciale, divenendo uno tra i caratteristi più amati di Hollywood. Ingiustamente snobbato dall’Academy Awards nonostante dietro la maschera da istrione abbia dato prova di intensità drammatica, compie oggi 60 anni (dei circa 40 trascorsi nella luce dei riflettori).
Se infatti lo conosciamo tutti principalmente per i suoi ruoli sopra le righe, Jim Carrey ha saputo dare grande risalto alla malinconia esistenziale, nobilitandola nella sua forma più pura. Basti pensare a Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michael Gondy (trasposto in italiano con l’infelice Se mi lasci ti cancello). Allo stesso modo, nel 1999, nel tracciare il ritratto di Andy Kaufman in Man of the Man ha messo da parte la maschera, regalando una performance unica. Insomma, non avrà mai vinto il Premio Oscar, ma è sicuramente entrato a pieno titolo nel mito della settima arte.
Jim Carrey, dall’esordio al successo
“Mi sono allenato facendo le facce allo specchio e ho fatto diventare matta mia madre. Cercava di spaventarmi dicendomi che avrei visto il diavolo se avessi continuato a guardarmi allo specchio. Questo mi ha affascinato ancora di più, naturalmente.” Così James Eugene Carrey, che oggi tutti conosciamo semplicemente come Jim Carrey, ha ripercorso la sua infanzia, confermando di fatto un assioma importante: il talento si può allenare nel corso della propria vita, ma bisogna prima di tutto nascerci. È una qualità innata che, indubbiamente, il celebre The Mask ha dimostrato di possedere fin dagli albori. Nato a Newmarket, in Canada, il 17 gennaio 1962, dimostra grandi abilità da commediante sin da bambino. Si dice, infatti, che perfino gli insegnanti, al termine di ogni giornata di scuola, gli lasciassero qualche minuto per esibirsi di fronte ai compagni.
Probabilmente, Jim Carrey sentiva l’esigenza di esorcizzare le difficoltà che hanno caratterizzato la sua vita. Per un periodo, a causa delle ristrettezze economiche, ha vissuto in un furgone Volkswagen insieme ai genitori e ai tre fratelli più grandi. Appena diciassettenne si trasferì a Los Angeles, in cerca di fortuna, che però tardò ad arrivare. Non passò le audizioni per il Saturday Night Live, nella stagione 1980-81. Nel 1983 debuttò sul grande schermo con Introducing… Janet (1983), proseguendo con una serie di ruoli via via più consistenti.
Il 1994 ha rappresentato l’anno della svolta. Jim Carrey ha incontrato il suo successo globale grazie al ruolo da protagonista in Ace Ventura – L’acchiappanimali. Nonostante sia stato un flop per la critica, ha sbancato al box office incassando oltre 70 milioni di dollari nei soli States. Nel medesimo anno, hanno fatto il loro debutto nelle sale cinematografiche anche The Mask – Da zero a mito e Scemo & più scemo. Grazie al peculiare modo di recitare e alla sua mimica facciale unica, era chiaro che nel firmamento hollywoodiano fosse nata una nuova stella.
L’antidivo hollywoodiano dal “viso di gomma” e dalla combattuta vita privata
Gli Anni Novanta sono stati per Jim Carrey una vera miniera d’oro. Nel 1995 ha ricoperto il ruolo dell’Enigmista in Batman Forever e l’anno successivo, è il protagonista di Bugiardo bugiardo. Oltre ad ottenere la nomination per il Golden Globe, diviene il primo attore comico con un cachet da 20 milioni di dollari. Tra la fine dell’ultimo decennio del secolo scorso e i primi anni Duemila, l’artista diventa una vera e propria icona del grande schermo. Da The Truman Show (che gli è valso il Golden Globe), al già citato Man of the Moon (suo secondo Golden Globe) fino a Il Grinch, nel 2000: il nome di Jim Carrey diviene sinonimo di successo al box office.
Nel 2003 è protagonista, al fianco di Morgan Freeman e Jennifer Aniston della commedia campione d’incassi Una settimana da Dio. Accanto a una carriera di successi, l’attore ha avuto una combattuta vita sentimentale. Nel 1987 si sposa per la prima volta con l’attrice Melissa Jaine, da cui ha la sua unica figlia. Dopo il divorzio, nel 1995, sposa in seconde nozze Lauren Holly, l’anno successivo. L’unione dura poco meno di un anno e, in seguito, si lega a diverse attrici (tra cui Renée Zellweger).
Dal 2005 al 2010 è stato legato all’ex Playmate di Playboy Jenny McCarthy. Negli ultimi anni è stato affetto da una dura depressione, che ne ha diradato le apparizioni sul grande schermo. Nel 2015, l’artista torna alla ribalta per via della morte della sua fidanzata, Cathriona White, trovata priva di vita nel suo appartamento, con alcune pillole vicino al corpo. Se si escludono i ruoli da doppiatore in Sonic – il film, la sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2017 con il documentario Jim & Andy: The Great Beyond – Featuring a Very Special, Contractually Obligated Mention of Tony Clifton.
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