Nello studio 15 di Cologno Monzese, tanti fatti in primo piano anche oggi 4 gennaio 2022 si sono discussi a Pomeriggio Cinque News con Simona Branchetti. La conduttrice è tornata a parlare della tragica morte di Paolo Calissano: sono ancora molti i dubbi sulle ultime ore di vita dell’attore. In particolare – spiega la giornalista – ci si chiede se davvero l’interprete fosse da solo. Calissano è morto alla vigilia della notte di San Silvestro. E a ritrovare il corpo senza vita è stata l’ex compagna Fabiola Palese, con la quale ha avuto una storia d’amore terminata due anni fa. Attualmente, si starebbero ispezionando le telecamere di zona del palazzo e di un Hotel poco distante dall’abitazione dell’attore per cercare di far luce su un irrisolto giallo che ha colpito il mondo dello spettacolo.
Giallo Calissano: l’ultimo accesso su WhatsApp alle 20:18 del 29 dicembre 2021, poi il silenzio
Sono state analizzate tutte le sostanze trovate in casa: farmaci e psicofarmaci per capire la quantità assunta dall’attore, ma soprattutto se ci sia stato un errore nel dosaggio. La morte di Paolo Calissano ha lasciato sgomento e tristezza in tutti quelli che lo conoscevano. Molti dei suoi colleghi hanno manifestato il dispiacere di veder andar via un uomo sensibile, generoso e fragile, esattamente come lo ha ricordato Stefania Orlando.
Continuano dunque le indagini sul caso analizzato anche oggi nello studio di Pomeriggio Cinque New con Simona Branchetti alla conduzione, per il periodo della pausa estiva. Molta attenzione verrà data dagli investigatori sui movimenti in entrata e in uscita attraverso i filmati registrati da tutte le telecamere di videosorveglianza della zona. Si attenderà l’esito di queste verifiche per sciogliere i primi dubbi sulla scomparsa di Paolo Calissano. E mentre le meticolose indagini continuano a studiare ogni aspetto di questo tragico epilogo, ne emerge un quadro di un uomo estremamente in difficoltà. Nello studio di Pomeriggio Cinque News, Roberto Poletti ci tiene a sottolineare che il caso Calissano, potrebbe essere la storia di chiunque cada nel vortice della droga. “Questo può capitare a chiunque: anche all’uomo della strada, all’uomo non famoso. È molto importante ribadirlo”, precisa il giornalista.
Paolo Calissano dimenticato dal mondo dello spettacolo? Roberto Alessi: “Qualcuno si è girato dall’altra parte”
Probabilmente, la mancanza di nuove chance all’attore, da parte del mondo dello spettacolo, potrebbero aver influito negativamente sulla quotidianità dell’interprete morto a 54 anni. Ne pone una riflessione il direttore di Novella 2000, Roberto Alessi durante il suo intervento a Pomeriggio Cinque News. “Parte del mondo dello spettacolo sicuramente si è girato dall’altra parte“, spiega Alessi che aggiunge subito dopo un particolare altrettanto importante: “Alcuni rappresentanti che sono stati amici di Calissano, in questi giorni si stanno girando dall’altra parte. Detto questo pero – sottolinea il direttore del settimanale Novella 2000 – il mondo dello spettacolo è pieno di persone molto perbene e che non lo avevano lasciato solo. A partire dalla sua ex compagna Fabiola, che gli è rimasta molto vicina. Io credo molto nelle sue parole”.
Il giornalista ha voluto poi ribadire un chiaro concetto ripetuto dall’ex fidanzata dell’attore, ovvero che Paolo Calissano era libero dalla cocaina, dalla droga. Soffriva di depressione – come è stato raccontato più volte – e faceva uso di psicofarmaci.
Sono ancora tanti – spiega Brachetti – gli elementi sui quali la procura di Roma sta cercando di fare luce. Come su un ultimo sms inviato la sera del 28 e le domande alle quali non trova risposta Fabiola Palese, sconvolta per la tragica scomparsa del suo ex compagno con il quale doveva trascorrere le feste anche quest’anno. Tuttavia, nei prossimi giorni, il medico legale del Policlinico Gemelli riferirà al Pubblico Ministero le risultanze sugli accertamenti appena terminati ed eseguiti sulla salma. Bisognerà inoltre capire quali siano stati i movimenti di Paolo Calissano nelle ultime ore.
LEGGI ANCHE: Gianni Morandi escluso da Sanremo 2022? La Rai lo “perdona”: ecco perché