Lino Guanciale ha prestato il suo volto ad ActionAid per la campagna #Call4Margherita nella lotta contro la violenza sulle donne. Margherita è un nome simbolico quando si manifesta la violenza contro una donna; in questo caso, infatti, questo nome diventa un modo per potersi salvare la vita. “Vorrei una pizza Margherita” è la frase in codice che tante donne hanno utilizzato, e ancora utilizzano, quando chiamano le forze dell’ordine per denunciare il proprio aggressore, soprattutto quando si trovano in presenza di quest’ultimo e senza via di fuga.
In vista del prossimo 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, ActionAid ha lanciato la campagna #Call4Margherita; per sottolineare come questa semplice pizza si sia trasformata nella pizza più cara del mondo, perché equivale a tutti i fondi mai stanziati per combattere la violenza di genere. Tanti attivisti domani scenderanno in piazza e strapperanno simbolicamente uno scontrino costoso, come gesto provocatorio; lo scopo è di smuovere i governi di tutto il mondo affinché si adoperino nell’istituire fondi concreti in questa lotta.
Il contributo di Lino Guanciale e tutte le adesioni alla campagna
Hanno aderito alla campagna tanti volti noti, aziende e pizzerie; quest’ultime, in particolare, usando il QR Code sui cartoni delle pizze e sugli altri materiali di comunicazione, permetteranno di condividere il messaggio della campagna sui canali social e di donare per sostenere i progetti di tutela dei diritti delle donne promossi da ActionAid. Tra le personalità note anche Lino Guanciale.
Sulla pagina Instagram dell’attore è apparso un eloquente post in cui Guanciale ha espresso il suo contributo alla causa. “Sapete quanto vale oggi una pizza Margherita nel mondo? Milioni e milioni di euro – aggiungendo – Dobbiamo protestare perché questa pizza torni a essere una semplice pizza“. Un messaggio condiviso da tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo; tra cui Claudia Gerini in veste di ambasciatrice della campagna. Il messaggio è unico e vuole protestare contro un sistema che rende, ancora oggi, la possibilità di potersi salvare dalle violenze un bene di ‘lusso’.
La denuncia di ActionAid
ActionAid rivela che in Italia dal 2013 ad oggi solo il 14% dei fondi è stato speso in prevenzione. E la situazione nel resto del mondo appare ancora più drammatica; 49 paesi non hanno una legge specifica contro la violenza domestica, in 45 non esiste una legislazione sulle molestie sessuali e 112 paesi non criminalizzano lo stupro coniugale. Spiega ancora l’organizzazione internazionale che nel mondo 1 donna su 3 subisce violenza fisica e/o sessuale sotto varie forme: femminicidi, violenze sessuali, mutilazioni genitali, matrimoni precoci. Una situazione globale che non può essere messa ancora in secondo piano.
A tal proposito Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale dell’organizzazione, spiega: “Stiamo parlando di un fenomeno strutturale e che tuttavia non viene affrontato con efficacia o con fondi adeguati dalle varie politiche nazionali di prevenzione, protezione e contrasto; perché purtroppo la lotta alla violenza contro le donne non è una priorità, e non lo è stata neanche durante questa pandemia globale. Con la campagna #Call4Margherita ActionAid vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni affinché il tema del contrasto alla violenza sulle donne diventi un’urgenza concreta della politica. Solo in questo modo sarà possibile far tornare la pizza a essere una semplice pizza e non un bene di “lusso” dal costo esorbitante“.
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