Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Anticipazioni TVDetto da loroPrimo PianoTV

‘Emily in Paris 2’, Lily Collins promette “più diversità e inclusione”

L'attrice, in vista della seconda stagione, ha raccontato a Elle UK che ci saranno nuovi personaggi e nuove trame da sviluppare

Lily Collins sta per tornare con Emily in Paris 2 e anticipa ai fan che la nuova stagione sarà molto più “inclusiva”. La trama, come ha spiegato l’attrice ad Elle, affronterà temi importanti come la diversità. Stando alle dichiarazioni dell’attrice, le critiche incassate dallo show per la prima stagione hanno aiutato a costruire al meglio il secondo capitolo. “Per me come Emily, ma anche come produttrice della serie, dopo la prima stagione ho ascoltato i pensieri, le preoccupazioni, le domande, simpatie e antipatie delle persone. E mi sono resa conto che c’erano alcune cose che rappresentavano l’era che stiamo vivendo e di cosa dovrebbe essere fatto in termini di cos’è giusto, morale e corretto. Era qualcosa che mi appassionava e in cui credevano anche i produttori”.

Emily in Paris 2, le anticipazioni di Lily Collins

Riguardo i nuovi episodi di Emily in Paris 2, la protagonista ha spiegato: “Volevo davvero che la diversità e l’inclusione davanti e dietro la telecamera fossero qualcosa su cui concentrarci davvero, in molti modi“. Di conseguenza, Lily Collins ha spiegato che il modo migliore per realizzare questo presupposto è stato inserire nuovi personaggi nella trama. “Assumere nuove persone davanti alla telecamera, dando anche nuove trame a personaggi diversi è stato davvero importante“. Ma, riguardo la trama, Lily Collins preferisce non sbottonarsi.

Dal primo trailer diffuso da Netflix, sappiamo che Emily insieme alle amiche lascerà Parigi per concedersi una vacanza sulla costa francese. Le riprese si sono svolte durante la pandemia e Lily Collins ha spiegato che, a differenza della prima stagione, girare la seconda è stato molto diverso. “Non c’erano americani in giro perché non erano ammessi. Quindi mi è parso ancora più strano, gli unici accenti che avresti sentito in giro erano quelli francesi, il che era davvero adorabile. A causa delle restrizioni Covid, ho camminato molto anziché prendere i mezzi pubblici e ho scoperto molto di più la città. Mio marito Charlie è fantastico con le indicazioni stradali, aveva segnato luoghi da vedere in tutta Parigi ancor prima che facessi lo show“.

LEGGI ANCHE: Madame: “non possiamo rovinarci la vita per paura di soffrire o di morire”

Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

Pulsante per tornare all'inizio