Quest’anno, la saga cinematografica di Harry Potter compie 20 anni. Nel 2001 è approdato, infatti, nelle sale il primo capitolo del franchise, La pietra filosofale, inaugurando una delle storie di maggior successo degli anni Duemila. Per celebrare il traguardo, il film tornerà perciò nei cinema nostrani dal 9 al 12 dicembre. Una notizia che ha diviso il pubblico in due schieramenti distinti, tra i fan entusiasti e i detrattori di J.K. Rowling. La scrittrice britannica, “madre” del maghetto più noto del grande schermo, negli ultimi anni ha suscitato non poche polemiche a causa delle posizioni divisive sulla comunità LGBTQ+, venendo tacciata di transfobia. Sul web, infatti, c’è chi è arrivato a boicottare l’iniziativa. In difesa dell’autrice sono intervenuti i fan di Harry Potter, infuocando il dibattito social nelle ultime ore, tanto da scomodare perfino Giorgia Meloni.
Anche la Rowling colpita gratuitamente dal fanatismo del politicamente corretto. E adesso qualcuno vorrebbe boicottare il ritorno al cinema di Harry Potter. Chissà cosa ne penseranno i gestori dei cinema dopo che le loro sale sono state chiuse per mesi… pic.twitter.com/Q5LgdBZh7j
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) November 3, 2021
J.K. Rowling, boicottata la “madre” di Harry Potter: il web si divide
È stata un punto di riferimento per l’infanzia di molti spettatori, che “sono rimasti con Harry fin proprio la fine.” Tuttavia, da alcuni anni J.K. Rowling è nel mirino di molte associazioni LGBTQ+ per alcuni tweet divisivi e per aver sostenuto, in passato, un post che definiva le donne transessuali come “uomini in vestito“. Motivazioni per rendere l’autrice, a detta di molti, transfobica, tanto da boicottare l’uscita nelle sale, in edizione limitata, di Harry Potter e la pietra filosofale per il ventennale. “Non voglio più supportare in alcun modo un’autrice che utilizza i suoi guadagni e il suo potere mediatico per sostenere cause transfobiche.”
Di contro alle numerose voci contrarie, c’è chi ha difeso la scrittrice britannica precisando che “Harry Potter non è la Rowling.” E, tra i sostenitori dell’autrice, si è schierata perfino Giorgia Meloni. Attraverso il proprio profilo Twitter, come si è visto, la Presidente di Fratelli d’Italia ha espresso la sua vicinanza alla personalità britannica, “colpita gratuitamente dal fanatismo del politicamente corretto.”
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