Chicche di VelvetPrimo Piano

Halloween, tre scuole di New York vietano i costumi ispirati a “Squid Game”

Dopo le polemiche suscitate dalla serie evento di Netflix, dagli States arriva un'importante decisione

Il successo, accompagnato da numerose polemiche, ha reso Squid Game un caso mediatico. La serie targata Netflix ha infranto ogni record divenendo in breve tempo lo show con più visualizzazioni della piattaforma, superando Bridgerton. Al contempo, tuttavia, ha comportato alcuni pericolosi fenomeni di emulazione, soprattutto tra i più giovani (a cui la visione sarebbe preclusa, al di sotto dei 14 anni). Per questi motivi, in vista del giorno di Halloween, tre scuole elementari nel distretto di Fayetteville-Manlius, nello stato di New York, hanno vietato di esibire costumi ispirati alla serie. Tute rosse e maschere nere, dunque, non saranno perciò ammesse il prossimo 31 ottobre.

Squid Game incentiva un “messaggio violento”: tre scuole di New York vietano le maschere della serie

Che Squid Game sarebbe diventato il leitmotiv di Halloween 2021 era ormai un dato certo. Gli oltre 111 milioni di utenti raggiunti a metà ottobre – a circa un mese dalla distribuzione della serie – erano difatti un primo significativo passo verso questa direzione. Tuttavia, non tutti sono di questo avviso. Tre presidi di altrettante scuole, in vista del 31 ottobre hanno infatti inviato una email ai genitori degli alunni delle rispettive scuole, vietando qualsiasi richiamo alla serie. In particolare, è stata fatta menzione di tute rosse e maschere nere, la divisa delle guardie della misteriosa location in cui si svolgono i giochi.

A causa delle preoccupazioni sulla potenziale natura violenta del gioco è inappropriato. E anche un costume di Halloween ispirato a questa serie non soddisfa le nostre linee guida.” Queste sono le parole che si possono leggere nella lettera inviata ai genitori dalla Mott Road Elementary School e apparsa, in un secondo momento, sul New York Post. Squid Game, infatti, come è ormai noto, ripercorre la vicenda di alcune persone che, sommerse dai debiti, accettano di partecipare a un misterioso gioco. Costituito da sei prove, vedrà i malcapitati contendersi un montepremi di 45,6 miliardi di won (33 milioni di euro), in una lotta all’ultimo sangue.

LEGGI ANCHE: Anya Taylor-Joy è la nuova global ambassador di Dior

Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

Pulsante per tornare all'inizio