Huma Abedin è stata per lungo tempo l’assistente di Hillary Clinton, che in alcune occasioni l’ha definita “come una figlia”. La donna, che oggi continua con la sua carriera in politica, ha scritto di recente un nuovo libro in cui dichiara di essere stata aggredita sessualmente da un senatore degli Stati Uniti. L’episodio è rimasto sepolto finora ed è stato inserito nel libro senza riferimenti espliciti.
L’ex assistente di Hillary Clinton denuncia le violenze sessuali da parte di un senatore
L’ex assistente di Hillary Clinton, Huma Abedin ha inserito l’accusa all’interno del libro dal titolo Both/And: A Life in Many Worlds, in libreria dalla prossima settimana. Il The Guardian ne ha ottenuto una copia in anteprima e ha anticipato parte del contenuto. Nulla fa capire chi possa essere il senatore coinvolto, dal momento che non fa il nome dell’uomo o del suo partito, né fornisce altri indizi. L’episodio, al contrario, è descritto con dovizia di particolari. Da quello che racconta nel libro, l’avvenimento è avvenuto poco dopo la sua partecipazione insieme ai Clinton al matrimonio di Donald Trump con la sua terza moglie, Melania Knauss, a Palm Beach, in Florida, nel gennaio 2005.
Both/And: A Life in Many Worlds, un racconto schietto
Dopo il racconto del matrimonio di Trump, la donna passa a descrivere l’avvenimento nel dettaglio. I fatti sarebbero avvenuti dopo una cena a Washington alla quale hanno partecipato “alcuni senatori e i loro assistenti” ma non Clinton. Huma Abedin scrive: “Sono finita per uscire con uno dei senatori, e ad un certo punto ci siamo fermati davanti al suo palazzo e mi ha invitato a entrare per il caffè. Una volta dentro, mi ha detto di mettermi comoda sul divano”.
Happy birthday, boss. 25 years later and it’s still an adventure! @HillaryClinton
📸: @barb_kinney pic.twitter.com/favD6racJu— Huma Abedin (@HumaAbedin) October 26, 2021
Continua affermando che il senatore si è tolto la giacca, si è rimboccato le maniche e ha preparato il caffè mentre continuavano a parlare. “Poi, in un attimo, tutto è cambiato – continua la Abedin – Si è lasciato cadere alla mia destra, mise il suo braccio sinistro intorno alla mia spalla e mi baciò, spingendo la sua lingua nella mia bocca, premendomi di nuovo sul divano. Ero così completamente scioccata che l’ho spinto via. Tutto quello che volevo era che gli ultimi 10 secondi venissero cancellati“. Come riporta il The Guardian, l’ex assistente di Hillary Clinton è andata subito via respingendo l’uomo. “Poi ho detto qualcosa che solo la versione ventenne di me avrebbe pensato: Mi dispiace così tanto – ha concluso – E me ne sono andata cercando di apparire il più disinvolta possibile”.
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