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David Beckham ambasciatore di Qatar 2022, l’attacco di Amnesty International: “Si informi sugli abusi dei diritti umani”

Il calciatore è finito al centro della polemica per il suo nuovo ruolo in vista dei prossimi Mondiali di calcio

Nella giornata di domenica è stato reso noto che David Beckham ha accettato di diventare un ambasciatore per Qatar 2022. Il calciatore, dunque, sarà il volto della Coppa del Mondo del prossimo anno. La sua decisione, però, ha sollevato in poche ore una bufera, in cui è intervenuta personalmente Amnesty International. Quest’ultima ha esortato l’ex fuoriclasse del Manchester United e della Nazionale dei Leoni ad affrontare la questione dei diritti umani.

Qatar 2022, Amnesty International commenta il ruolo di David Beckham

David Beckham sarà l’ambasciatore di Qatar 2022. Ma la notizia non ha ricevuto la reazione sperata. Amnesty International ha subito esortato il calciatore ad usare il suo ruolo di ambasciatore per la Coppa del Mondo in Qatar perparlare della situazione profondamente preoccupante dei diritti umani“. Sacha Deshmukh, CEO di Amnesty International, ha dichiarato: “Esortiamo Beckham a conoscere la situazione dei diritti umani in Qatar, profondamente preoccupante, per parlarne apertamente“. Chiarendo la propria posizione a riguardo, Deshmukh ha continuato: “Non sorprende che voglia essere coinvolto in un evento calcistico così importante. Ma lo esortiamo a conoscere la situazione dei diritti umani“.

La polemica della Coppa del Mondo 2022

La Coppa del Mondo in Qatar, prevista per il 2022, è stata già al centro di un attento esame a causa del trattamento di coloro che lavorano nella costruzione di stadi, nonché per i diritti delle donne e delle persone LGBTQ+ nel paese. L’omosessualità, infatti, rimane illegale. Il CEO di Amnesty International ha dichiarato a tale proposito: “La situazione dei diritti umani in Qatar è preoccupante, dal maltrattamento di lunga data a cui vengono sottoposti i lavoratori migranti nel paese, ai  limiti alla libertà di parola e alla criminalizzazione delle relazioni omosessuali“. L’invito rivolto a David Beckham, dunque, chiede che il calciatore sfrutti il proprio ruolo di ambasciatore per fare in modo che “questa Coppa del Mondo lasci un’eredità positiva e trasformi la situazione dei diritti umani in Qatar“.

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Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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