Chicche di VelvetPrimo Piano

Addio etichette di genere: Lego dividerà i giochi “per passione”

Anche la celebre azienda danese conosciuta ovunque per i suoi mattoncini ha deciso di diventare ancor più inclusiva, sostituendo le etichette "di genere" con quelle a tema

Lego ha deciso di fare a meno delle etichette di genere e rendere la sua linea di giocattoli ancor più inclusiva. Il celebre brand, amato in tutto il mondo (e non soltanto dai bambini) ha preso un’importante decisione organizzativa. Ha scelto di eliminare dai propri giocattoli “stereotipi di genere“. La decisione arriva dopo un’accurata ricerca commissionata dall’azienda, secondo la quale l’etichetta “per bambine” inibisce i maschi che, di conseguenza, preferiscono evitare quel giocattolo.

Perché Lego ha deciso di eliminare le etichette di genere

Il Geena Davis Institute on Gender in Media ha svolto la ricerca e quello emerso riguarda soprattutto i bambini maschi. Mentre le bambine non hanno problemi e sono pronte anche a lanciarsi sulle confezioni pensate per i maschi, stessa cosa non si può dire anche per l’altra parte. Dalla ricerca è emerso che circa il 71% dei bambini intervistati per lo studio hanno ammesso di avere paura di scegliere giochi che riportano l’etichetta “for girls“. Nello specifico, temono di essere presi in giro qualora venisse adocchiata quella scritta sulla scatola da gioco. La ricerca ha raccolto i dati di sette mercati (Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Giappone, Repubblica Ceca, Russia e Polonia) e riguarda anche i genitori. Protagonisti dello studio, infatti, sono circa 7mila genitori e i loro figli (età dai 6 ai 14 anni).

 

View this post on Instagram

 

Un post condiviso da LEGO Italia (@legoitaly_official)


Quel disagio vissuto dai bambini è condiviso, se non amplificato, dai genitori stessi che si premurano di scegliere il giocattolo con l’etichetta “corretta”. Per questo motivo, l’azienda danese conosciuta in tutto il mondo per i suoi preziosi mattoncini ha deciso di cambiare regola. I suoi giochi non saranno più suddivisi per genere, bensì per passione. Questo significa che i bambini, indipendentemente se maschi o femmine, potranno scegliere il gioco che più preferiscono in base ad una tematica di proprio interesse.

LEGGI ANCHE: HoYeon Jung, l’attrice di “Squid Game” è il nuovo volto di Louis Vuitton

Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

Pulsante per tornare all'inizio